Avellino calcio, Braglia: “Ternana-Bari? Pensiamo al Monopoli. Squalifica? Stavolta non ho bestemmiato”

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A due giorni dal confronto di Monopoli, l’allenatore dell’Avellino, Piero Braglia ha parlato in conferenza stampa, placando i facili entusiasmi derivati dalla sesta vittoria consecutiva in campionato e dall’imbattibilità che dura da quasi tre mesi (dal 4-1 di Bari). Se dovesse battere il Monopoli, l’Avellino potrebbe sfruttare il risultato dello scontro diretto di Ternana-Bari e avvicinare gli umbri al primo posto o staccare il Bari.

Pensiamo al Monopoli, di Ternana-Bari non mi importa. Affrontiamo una squadra che ha qualche problema col Covid, ma che ha una rosa ampia. Ho visto alcune partite loro e sono molto compatti, non bisogna andare con superficialità altrimenti si rischia di fare brutte figure. Noi stiamo bene, ma non abbiamo giocato una buonissima partita contro la Paganese, anche se i ragazzi non hanno mai mollato, per questo gli dico ‘bravi’. Sul piano atletico non siamo stati brillanti, ma è normale a 9 gare dalla fine del campionato. La mentalità è cambiato, ma commettiamo ancora degli errori. Domenica non abbiamo superato una volta l’uomo e quindi dobbiamo migliorare, perché le altre si stanno attrezzando per fermarci”, ha detto Braglia. 

Sui singoli in dubbio e sulle voci dall’esterno: Forte e Maniero stanno bene, sono recuperati. Di quello che dicono gli altri non me ne frega nulla. Ora siamo la squadra da battere, prima eravamo dei brocchi, da quinto posto. Stiamo trovando la quadra dopo un inizio assurdo, ora la squadra è perfetta e va dato merito a chi l’ha costruita. Mi dà fastidio che gente che è stata qui parla ancora dell’Avellino. Io non mi sono mai permesso di parlare delle mie ex squadre, non ho mai giudicato un collega, nel bene e nel male“.

Sulla squalifica per la bestemmia pronunciata contro la Paganese: Mi dà fastidio, perché non ho bestemmiato. Ogni tanto le dico, come tutti, ma domenica non ho bestemmiato. A Potenza ho capito perché mi hanno squalificato, stavolta no e non posso difendermi neppure”.

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