ACR Messina barzelletta d’Italia. Capuano va via

ACR Messina barzelletta d’Italia. Capuano va via

L’allenatore, Ezio Capuano, a seguito del mancato ripescaggio in Seconda Divisione lascia la guida tecnica del Messina. Di seguito viene riportata una sua dichiarazione.
“Oggi si conclude la mia breve, ma intensa, esperienza alla guida del Messina. Incarico che ho assunto con grande entusiasmo subordinando, tuttavia, la mia permanenza al ripescaggio in Seconda Divisione. Professionalmente si è trattata di una importante esprienza che mi ha sicuramente arricchito. Mio malgrado lascio la guida del Messina perché in sede di presentazione avevo detto che sarei rimasto solo in caso di ripescaggio. E con la coerenza che mi ha sempre contraddistinto, oggi ho preso la decisione di lasciare Messina, consapevole di avere lavorato col massimo dell’impegno per una piazza che ha una straordinaria tradizione calcistica, che non merita assolutamente di disputare il campionato di serie D.
In questa sede, voglio ringraziare in primo luogo la tifoseria, che mi ha sempre manifestato la sua stima, i calciatori che hanno lavorato a Trevi con grande impegno e professionalità, tutti i collaboratori con i quali ho condiviso 16 giorni ritiro, e la società con la quale avevo preso l’impegno di allenare solo in caso di riepescaggio. Tengo a precisare che non mi sono mai voluto ergere a paladino della causa del Messina, ma che tutto quanto è stato fatto solo nell’interesse di una città che è fra le più importanti d’Italia. Rinuncio per coerenza, ma anche per rispetto nei confronti di Messina, perché non ho mai allenato in serie D e non mi sento in grado di lavorare per una squadra che milita in una categoria che non conosco, avendo guidato, negli ultimi 15 anni, squadre di C1 e C2. Durante la mia presentazione ho anche detto che avrei riportato il Messina in B, l’ho affermato perchè ci credevo e sono certo che ciò potrà accadere in un futuro non troppo lontano. Lasciando il Messina ho rinunciato ad un contratto importante, ma ritenendomi una persona coerente non posso andare contro i miei principi di vita, nonostante il mondo del calcio stia attraversando una grave crisi economica. Intendo, infine, augurare le migliori fortune al Messina, certo che presto questa squadra tornerà fra i professionisti”.
Per la serie al grottesco non c’è mai fine.

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