100 anni di lupo…100 anni d’amore

AVELLINO CALCIO – Un amore viscerale, una passione tramandata negli anni e mai finita. Il calcio avellinese compie 100 anni, lo fa con la voglia di ritornare in B, di riassaporare emozioni. Ritrovare quella cadetteria che ha visto i colori biancoverdi protagonisti per 14 anni vissuta prima e dopo la splendida pagina della serie A di dieci anni che hanno visto l’Avellino fare la voce grossa con le big e ottenere due ottavi posti. Una storia importante quella dell’Avellino che nel corso degli an…

AVELLINO CALCIO – Un amore viscerale, una passione tramandata negli anni e mai finita. Il calcio avellinese compie 100 anni, lo fa con la voglia di ritornare in B, di riassaporare emozioni. Ritrovare quella cadetteria che ha visto i colori biancoverdi protagonisti per 14 anni vissuta prima e dopo la splendida pagina della serie A di dieci anni che hanno visto l’Avellino fare la voce grossa con le big e ottenere due ottavi posti. Una storia importante quella dell’Avellino che nel corso degli anni ha lanciato campioni del calibro di Vignola, Tacconi, De Napoli scoperto Juary e Barbadillo. Promozioni, retrocessioni e poi il fallimento. Ma l’Avellino ha saputo rialzarci dalla cenere, ha saputo ricominciare a correre ed oggi è nuovamente in Prima Divisione in quella categoria che nel 2009 gli era stata tolta. Un lupo ferito, che piano piano ha ricominciato a correre e adesso sogna. Lo fa ad occhi aperti, lo fa grazie ad una squadra che lotta per un traguardo importante, lo fa grazie ad una società composta dalle famiglie Taccone e Iacovacci che ha costruito il giusto mi di giovani provenienti anche da vivai di A e esperti. Lo fa grazie a Giosa, Fabbro, Biancolino, Millesi, Castaldo, Fumagalli, Catania. C’è voglia di B, voglia di calcio che conta e quale anno meglio di quello del centenario per ritornare grandi? Domani arriva il Latina e la squadra di Rastelli proverà a farsi il suo regalo di compleanno.

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