Calcio Avellino, Acampora addio al vetriolo: “Musa non si è comportato bene…”

Arrivano stoccate da Sanremo per Carlo Musa, direttore sportivo del Calcio Avellino. L’ex centrocampista dei biancoverdi Gennaro Acampora, ora alla Sanremese (Serie D), ha rivelato ai microfoni di OttoChannel l’amarezza per avere dovuto lasciare Avellino e per le modalità con cui è avvenuto il divorzio dalla società irpina: “Ad Avellino sono stato benissimo, è stato un grande orgoglio indossare una maglia così gloriosa. Con il direttore sportivo Musa abbiamo avuto sempre un buon rapporto. Di sicuro mi è dispiaciuta la modalità con cui mi ha comunicato che non facevo più parte del progetto“, ha spiegato Acampora. 

“Altri calciatori che hanno lasciato Avellino sono stati avvisati con debito anticipo e messi in condizione di trovare una nuova sistemazione. Musa mi ha comunicato, a margine di un colloquio, che forse sarebbe stato opportuno che cambiassi aria – ha proseguito Acampora -. Ho saputo di dover andare via all’improvviso, alla fine è stata una soluzione presa di comune accordo, ma resta una decisione comunicata solo tre, quattro giorni prima della chiusura del mercato: non il massimo

Poi il calciatore napoletano si è concentrato sulle problematiche economiche del gruppo Sidigas, sull’esperienza con il Calcio Avellino e sul rapporto con Archimede Graziani e Giovanni Bucaro: “Delle difficoltà della Sidigas ne ho preso coscienza leggendo i giornali, perché fin quando sono stato ad Avellino la società non ci ha fatto mancare nulla. Per Graziani non posso che avere parole di elogio, come persona ancor prima che come allenatore perché diceva le cose in faccia. Proprio come me. So che mi stima tanto come calciatore e come uomo. Di Bucaro mi hanno parlato bene. Ci chiacchierai nel momento in cui subentrò a Graziani. Mi fece capire che nel 4-3-3 avrei potuto trovare spazio. Poi è andata come è andata. Non so dire con certezza cosa abbia determinato la volontà che le strade si separassero anche se dopo un giorno dal suo arrivo avevo iniziato a percepire qualcosa”.

 

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