Vitucci: “Abbiamo fatto il massimo, ora tocca alla società”

Rammaricato coach Vitucci nel “day after” la sconfitta contro Cantù che ha di fatto aperto e chiuso in una gara la sua avventura di Torino nelle Final Eight. “Abbiamo fatto tutto quello che potevamo dovendo fare i conti con l’assenza di Dean, un giocatore fondamentale per il nostro equilibrio e per il nostro attacco. Senza dimenticare che nelle ultime settimane abbiamo avuto grosse difficoltà ad allenarci, sia come quantità che come qualità – spiega coach Vitucci – Voglio innanzitutto ringraziare i nostri straordinari tifosi, oltre 200 sfidando un lungo viaggio, il maltempo, partendo la notte in pullman per essere al nostro fianco incitandoci dal primo all’ultimo minuti. Ci abbiamo provato, questo è certo, a fare nostra la gara. Abbiamo iniziato forte provando a metterli in difficoltà, riuscendoci pure nelle prime due frazioni. Alla lunga loro hanno sfruttato il roster più lungo e hanno avuto la meglio. É difficile competere a questi livelli senza la possibilità di allenarti con continuità e concedendo un giocatore come Dean a una corazzata come Cantù per di più con Spinelli non al meglio. Con questo non voglio trovare alibi, gli avversari hanno vinto con grande merito”.
Al rientro ad Avellino si dovranno stimare i tempi di recupero di Dean e dalla società è atteso il pagamento degli stipendi ai giocatori che avevano minacciato, alla vigilia della partenza per Torino, una conferenza stampa per sbandierare a tutti le loro difficoltà. Poi annullata. “Speriamo dalla prossima settimana di poter lavorare di più e meglio – conclude Vitucci – cercando di parlare più di pallacanestro, nella speranza che si possano superare i problemi societari emersi negli ultimi tempi”.

SPOT