Trinchieri: “Contro la Sidigas non sarà facile”

Il coach della Bennet, Andrea Trinchieri, ha incontrato i giornalisti alla vigilia della doppia trasferta di campionato in Campania dove la sua squadra affronterà la Sidigas Avellino e la Otto Caserta.
Continua il ritmo Eurolega con i prossimi due impegni di campionato.
“E’ vero, ma cambia tutto perchè si tratta della stessa competizione. Sicuramente ricominciamo con un coefficiente di difficoltà elevato, però in quest’ultima parte di campionato non dobbiamo più fare prigionieri anche se le gare sono complicate perchè ognuno lotta sempre per qualcosa. Abbiamo terminato una grandissima Eurolega in cui siamo arrivati a un tiro dai playoff e abbiamo perso due sfide contro il Barcellona con uno scarto totale di 6 punti. Abbiamo fatto del nostro meglio e sarebbe sbagliato e irrispettoso pensare a quello che non abbiamo ottenuto invece che a quello che abbiamo raggiunto. Irrispettoso in primo luogo per la nostra proprietà che ci ha permesso dopo tanti anni di giocare l’Eurolega e che ci mette risorse e passione. In qualsiasi posto in cui la mia squadra è andata in Europa ha raccolto complimenti da persone che certo non avevano la necessità di farceli”. Tra l’altro, come dimostra la qualificazione di Bilbao ai playoff, siete stati inseriti nei gironi più duri.
“Questo è quello che ho visto, percepito e che ci portiamo in campionato. Partendo comunque dal presupposto che Bilbao è una buona squadra e che contro di loro abbiamo sfoderato due grandissime prestazioni. Credo che il calendario sia importante perchè se avessimo giocato prima a Tel Aviv e poi a Desio forse, e dico forse, avremmo avuto qualche chance in più. Sicuramente quest’anno non abbiamo avuto fortuna, ma ricordo che quello che non ammazza rende più forti e penso che in questo momento la mia squadra sia più forte non solo per l’aggiunta di Perkins”.
Quali sono le due cose che ti porti dentro dell’Eurolega?
“La prima è quello che siamo riusciti a fare con la nostra gente. La Pallacanestro Cantù è la formazione di Cantù, ossia di una città di 39.000 abitanti. Averne portati quasi 7000 a 20 km di distanza è un risultato incredibile. Un ringraziamento sentito e sincero va ai tifosi, ma questo traguardo ci deve far riflettere in senso propositivo e costruttivo. La Bennet è una realtà che, al di là delle sconfitte che non piacciono mai a nessuno, continua a crescere. L’altra cosa che mi porto dentro è il modo in cui siamo stati in campo in tutte le partite. Il nostro record di 8 vittorie e 8 sconfitte è qualcosa di straordinario. Dalle persone dell’Eurolega agli allenatori che ho incontrato ho sentito solo parole al miele per i giocatori e per il club. Solamente chi non ha mai partecipato all’Eurolega, come noi fino all’anno scorso, non sa cosa ti costa. Ora sappiamo cosa ci è costato fare la Coppa e cosa ci ha dato. Il nostro compito è tramutare tutto ciò in opportunità, trasferendo la fisicità e facendo valere l’esperienza”.
Adesso il bello sarebbe rifarla l’anno prossimo.
“Dobbiamo provare a rigiocarla e l’unico modo per raggiungere questo obiettivo è rimettersi a macinare in campionato. Io penso che lo faremo, magari non subito ma lo faremo”.
La prima occasione per ripartire arriva con il doppio impegno in Campania.
“Si tratta di due trasferte chiaramente complicate però dobbiamo avere coraggio e prepararci ad averlo. Coraggio dei propri mezzi e nel credere in ciò che si fa”.
Affrontate Avellino. Rispetto al fresco confronto di Coppa Italia cosa cambia?
“Tutto. La Sidigas ha stupito un’altra volta il mondo con il successo di mercoledì: solo loro riescono a fare queste cose. Sappiamo che giocare in Irpinia è complicato però è vero che prima o poi bisognava andarci”
. La fisionomia tattica della Scandone sarà simile a quella di Coppa?
“Sicuramente. Green è il motore, Golemac l’ago della bilancia, ma attenzione anche all’energia di Johnson e al talento di Slay. Se dovessi pensare però a un giocatore chiave per questa partita direi Spinelli perchè è un ragazzo con un cuore enorme che ha sempre impresso il suo marchio nelle gare fondamentali per Avellino. Mercoledì la Sidigas ha disputato un match molto importante contro Teramo perchè poteva sancire una “ufficiosa” salvezza e Spinelli ha dato un contributo sostanzioso”.
Quali sono le condizioni di Micov e Basile?
“Sono in recupero. Non li ho ancora visti allenarsi con la squadra, ma penso che Vlado possa essere della partita già domenica, mentre Gianluca dovrebbe rientrare mercoledì”.
Come sta procedendo l’inserimento di Perkins?
“Dal punto di vista della condizione Doron è al 40%, ma è indubbio che sia un elemento di alto livello. In questo momento è una mente di grandissima qualità, fisicamente non è ancora nella situazione ottimale. Credo che il giocatore che trarrà più beneficio dalla sua presenza sarà Cinciarini perchè Doron lo sgraverà dal pensare sempre alla squadra”.

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