Siena espugna Milano e vola sempre più in alto

Siena si conferma la bestia nera di Milano, sconfitta in casa 78-70 nel recupero dell’ottava giornata di ritorno del campionato, che ha visto il debutto della protesta antirazzista, con i giocatori di entrambe le squadre scesi in campo con le braccia fasciate di nero, in segno di solidarieta’ alla cestista italiana di colore Abiola Wabara, bersagliata dagli insulti razzisti a Como. Anche questa sera i toscani, con McCalebb e Rakovic a riposo, cercano di far capire subito la direzione che vogliono dare alla partita e all’inizio Milano e’ costretta a inseguire. I ragazzi di Peterson chiudono il quarto con il coltello tra i denti ma pur sempre sotto (15-17), complici gli errori di Petravicius e Pecherov dalla lunetta. Proprio Pecherov si fa perdonare in apertura di secondo periodo, con un tiro dal limite che riporta tutto in parita’. E poi l’ex Eze – con una schiacciata che fa esplodere il Forum – porta l’Olimpia in vantaggio per la prima volta al 12′. E’ il via all’assalto dell’Armani, firmato dallo stesso Eze oltre che da Mancinelli, Pecherov e Hawkins, che al 16′ portano le ex scarpette rosse a +10 (31-21). Si va all’intervallo sul 40-33. Al ritorno in campo i toscani si rifanno sotto, ribaltando la situazione. Grazie al gran lavoro di Moss e Hairston (alla fine top scorer con 20 punti, in condominio con Lavrinovic) la Montepaschi torna avanti a meta’ tempo (44-46). Per Milano e’ black out totale. Siena ne approfitta e arriva a + 9 (44-43) al 28′.Ma l’Olimpia non molla, e con Petravicius e Hawkins si rimette in carreggiata, tornando a meno -1 al 31′. Si lotta punto su punto e gli spalti diventano una bolgia. Un generosissimo Mancinelli (14 punti e 3 assist) e’ costretto a uscire per cinque falli. E’ il segno della resa. Lavrinovic e Moss salgono in cattedra, e con un break nel finale spengono definitivamente ogni velleita’ di Milano.

SPOT