Si sceglie tra Barret e Gaines

Si sceglie tra Barret e Gaines
Entrambi americani, entrambi play. Gaines, classe ’86 nato in Jamaica, l’anno scorso ha giocato a Cantù e ha fatto registrare una media di 13 punti a partita, 2 recuperi e 2,5 assist di media in oltre 30 minuti di gioco. E’ un play molto fisico che dà il meglio di sè in situazioni al limite. La sua…

Si sceglie tra Barret e Gaines

Entrambi americani, entrambi play. Gaines, classe ’86 nato in Jamaica, l’anno scorso ha giocato a Cantù e ha fatto registrare una media di 13 punti a partita, 2 recuperi e 2,5 assist di media in oltre 30 minuti di gioco. E’ un play molto fisico che dà il meglio di sè in situazioni al limite. La sua struttura gli permette anche di marcare diverse tipologie di avversario. L’anno scorso però ha avuto un rendimento altanelante, ma nei momenti importanti le sue doti sono venute fuori. Gaines, proprio per questioni fisiche, potrebbe consentire a coach Pancotto di puntare su una guardia tiratrice anche dalla struttura piccola. Barrett invece, proveniente dal Bronx, nei suoi 4 anni all’università di Seton Hall ha stupito tutti. Poi è cominciata la sua carriera in D-League all’interno della quale ha fatto registrare cifre impressionanti, tanto da meritarsi chiamate da parte di team della Nba come Phoenix, L.A. Clippers, New York… Purtroppo le sue dimensioni (175cm di altezza) gli hanno impedito di proseguire la carriera tra i professionisti americani. I ‘numeri’ in D-League non sono passati però certo inosservati agli scout europei, tanto che Barrett si è meritato una chiamata dal Barcelona vincendo il campionato. Qui però non ha impressionato: in 11 minuti, il play ha realizzato 2,8 punti e 1,3 assist, tirando con percentuali non certo esaltanti. Ma il giocatore è dotato di qualità che in Italia potrebbero risultare molto efficaci. Per il sodalizio biancoverde si tratterebbe davvero di un bel colpo di mercato.

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