Scandone, nel match contro Cantù cinque ex. Tutti tra le fila biancoverdi

Cinque gli ex del match contro Cantù. Tutti tra le fila dei biancoverdi. Il più importante, è di sicuro: Stefano Sacripanti, canturino di nascita ma anche per formazione professionale. Il coach dei campani è rimasto sulla panchina brianzola per otto anni consecutivi, dal 1999 al 2007 (‘99-’00 come vice), salvo poi tornare in Brianza nel 2013 per altri due anni. Nel luglio del 2015 il trasferimento ad Avellino, con cui centra per ben due volte di fila le semifinali scudetto, dopo aver chiuso entrambe le stagioni (2015-’16 e 2016-’17) al terzo posto in regular season. In biancoblù, “Pino”, conquista tre scudetti giovanili ed una Supercoppa italiana nel 2003, battendo in finale la Benetton Treviso. L’anno precedente, invece, viene eletto miglior allenatore del campionato dopo aver portato Cantù ad un sorprendente quarto posto. Poi, Maarten LeunenJason Rich e Kyrylo Fesenko.Tra gli ex biancoblù  anche il vice-allenatore Massimiliano Oldoini, assiste di coach “Pino” Sacripanti dai tempi della Juvecaserta e della Nazionale under 20, spalla dello stesso Sacripanti a Cantù tra il 2013 ed il 2015. I due allenatori sono alla nona stagione insieme, la terza sulla panchina di Avellino. 

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