L’Air espugna Pesaro (69-80) e “vede” le Final Eight

La sfida in chiave Final Eight tra Pesaro e Avellino vede di fronte i marchigiani guidati dall’ex coach Luca Dalmonte, a quota 14 punti, e gli irpini nel gruppone delle 7 formazioni con 12 lunghezze. L’Air, dopo tre vittorie consecutive, si è arresa soltanto nel finale nello scorso turno casalingo alla Montepaschi Siena, regina incontrastata del torneo che ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione della Scandone. Intanto, per quanto riguarda le vicende societarie, garantita serenità proprio fino a oggi ai cestisti biancoverdi: domani è atteso un incontro tra imprenditori e istituzioni locali, probabilmente quello decisivo, per delineare il futuro della società.

1° quarto: 20-25
Presente sugli spalti un nutrito gruppo degli Original Fans, oltre 50 i biancoverdi sistemati nel settore ospiti. Partenza sprint da parte dell’Air che prova a punire subito dalla lunga distanza gli avversari con Green e Dean ma Pesaro è altrettanto brava a sfruttare il contropiede e a colpire. Avvio caratterizzato da difese morbide e attacchi spumeggianti con il punteggio che lievita rapidamente al 13-12 del 5’. Diaz e Collins autori di 11 punti per i padroni di casa; Szewczyk e Thomas (2+1) il 13-17 per il primo distacco ospite. Con Lauwers gli irpini toccano il + 7 (16-23). Ad Hackett da dentro l’area replica Green (18-25). Davvero convincente l’avvio di partita di Avellino, soprattutto per quanto riguarda le scelte in attacco.

2° quarto: 41-49
Johnson dentro l’area, Lauwers si sblocca da tre punti e l’Air vola a + 10 (20-30). Pesaro recupera con Flamini (28-34 al 13’) e Cusin (32-36). Lauwers allunga di nuovo dalla distanza poi è rapido Collins per il 34-39 al 16’. Pesaro mostra maggiore aggressività in difesa e riesce a raggiungere l’Air con un parziale di 19-9. Fondamentali i punti di Flamini seguito da Cusin per il 39 pari. Dai liberi Thomas e con Troutman (2+1) l’Air, sfruttando un recupero, torna avanti di 5 (39-44). Szewczyk-Collins botta e risposta prima della “bomba” di Dean che chiude (prima di una strepitosa stoppata di Szewczyk su Lydeka) con un vantaggio di 8 punti a metà gara. L’Air tira bene da tre (5/9) e recupera maggiori rimbalzi (19-12).

3° quarto: 51-62
Szewczy e Green da tre punti in transizione spingono l’Air al massimo distacco, +13 (41-54). Hackett e Lydeka provano a tenere sempre in scia Pesaro che riduce di tre punti lo svantaggio (48-58 al 27’). Si segna decisamente di meno rispetto ai primi due periodi, e nei due minuti finali è 3-4 con Almond e Lydeka (un libero su due) da una parte, Troutman dai liberi e Thomas dal campo per gli irpini che chiudono con 11 punti di distacco il terzo periodo, sotto tono rispetto ai primi due set.

4° quarto: 69-80
Maggiore intensità in avvio di quarto periodo, in particolare Pesaro mostra aggresività in difesa ottenendo maggiori possessi in attacco. Due liberi di Collins, una tripla di Diaz e un canestro di Hackett dentro l’area dopo un recupero su Thomas permette alla Scavolini di rientrare a -4 (58-62). Thomas commette un tecnico e Pesaro trova con Cinciarini e Hackett altri due punti dai liberi (60-62) per un parziale di 9-0 interrotto da Szewczyk abile a segnare da dentro e pure dai liberi (60-66). Altra gita in lunetta, stavolta per Troutman che ne segna soltanto uno proprio come Cusin su sponda opposta. A Thomas replica Diaz che da solo (con Collins che predica nel deserto in regia) risponde alle iniziative degli ospiti (67-71). Un tiro franco di Szewczyk e un canestro di Green portano l’Air avanti di 7 al 38’. Pesaro continua a commettere errori dalla lunga distanza, Avellino gode delle gite in lunetta concesse dagli ospiti e con Thomas mette in ghiaccio la vittoria.

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