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“Per prima cosa mancano otto partite alla fine e dobbiamo giocare ogni incontro con le spalle a muro, come se ognuna fosse la partita finale del campionato, perché si stanno accorciando le tappe di avvicinamento al nostro obiettivo”. Ad affermarlo è il coach di Cremona Cesare Pancotto. L’allenatore dei lombardi tra l’altro ex di turno prosegue ancora: “Come seconda cosa abbiamo la necessità, come squadra, di costruire la partita e la vittoria su tutti i quaranta minuti. Trentotto non bastano. P… |
“Per prima cosa mancano otto partite alla fine e dobbiamo giocare ogni incontro con le spalle a muro, come se ognuna fosse la partita finale del campionato, perché si stanno accorciando le tappe di avvicinamento al nostro obiettivo”. Ad affermarlo è il coach di Cremona Cesare Pancotto. L’allenatore dei lombardi tra l’altro ex di turno prosegue ancora: “Come seconda cosa abbiamo la necessità, come squadra, di costruire la partita e la vittoria su tutti i quaranta minuti. Trentotto non bastano. Per far questo dobbiamo colmare dei gap, primo fra tutti la continua emergenza a cui dobbiamo far fronte”. L’esperto tecnico conclude il suo pensiero: “Il secondo gap da colmare è quello di riuscire a fare una difesa determinata su tutti i quaranta minuti, non una che si fermi a 67 punti concessi e ne lasci 18 negli ultimi quattro minuti. E infine dobbiamo vivere la tensione che questo tipo di partite portano, in modo corretto e positivo. A me piacerebbe giocare sempre delle finali perché se è vero che rischi tanto, è altrettanto vero che puoi ottenere tanto. Quindi in questo caso dobbiamo guardare a cosa possiamo fare non a cosa rischiamo. Siamo molto determinati e decisi e vogliamo mettere tutta questa carica nella partita.”




