Caserta, i giocatori pagano il biglietto per allenarsi

Tanti applausi per la Pepsi nel parco della Reggia vanvitelliana dove i giocatori della squadra casertana hanno concluso in mattinata la loro seduta atletica odierna. Dopo il lavoro al Palamaggiò, i bianconeri con il preparatore atletico Papa hanno raggiunto l’ingersso del complesso vanvitelliano in corso Giannone e, quindi, la prima fontana del parco che ha un nome premonitore per Caserta: la “fontana del canestro”. Da lì di corsa i bianconeri hanno effettuato il periplo della “fontana dei delfini” e, quindi, sosta di nuovo alla fontana del canestro per una serie di esercizi di stretching. Il presidente della Juve, Francesco Gervasio, il responsabile marketing, Francesco Marzano, lo staff societario e tecnico e gli atleti hanno ricevuto nel parco il saluto del Sindaco di Caserta, dr. Pio del Gaudio, e del presidente del Coni, dr. Michele De Simone. Il primo cittadino, oltre a chiedere notizie sul lavoro societario e tecnico che la Juve sta svolgendo, ha avuto modo di complimentarsi con il club bianconero per l’ottima organnizzazione della iniziativa che ha coinvolto oltre cinquecento persone, cittadini amanti dello sport ma “è mortificante, per un sindaco, prendere atto che questo eccezionale spot di promozione del complesso vanvitelliano e della città di Caserta più in generale non sia stato compreso dalla Sovrintendenza, che ha dimostrato così di essere lontana dal percepire le sensazioni e le emozioni di una città in cui, purtroppo, si lavora ma non si vive”. Il riferimento del Sindaco del Gaudio, ovviamente, era connesso alla decisione assunta dalla Sovrintendenza di rispondere negativamente alla richiesta di accesso formulata dalla società, facendo pagare il biglietto di ingresso alla squadra; una decisione sulla quale si è soffermato anche il presidente del Coni che ha sottolineato che “l’obiettivo della Pepsi e del mondo sportivo era quello di proiettare un’immagine anche turistica di Caserta attraverso la Juve – schierata davanti alla fontana Margherita, detta fortana del canestro per la particolare forma dell‘aiuola – che è una delle eccellenze dello sport casertano. Ci è dispiaciuto – prosegue il presidente del Coni – che i dirigenti della Soprintendenza non abbiano colto lo spirito promozionale dell’iniziativa tendente a regalare a Caserta una rappresentazione vincente della fontana del canestro e della squadra di basket che da tempo raffigura, con la reggia, una delle immagini positive di Caserta”.

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