Avellino: tutti i numeri che condannano la gestione D’Agostino

Avellino: tutti i numeri che condannano la gestione D’Agostino

A quattro giornate dalla fine della regular season il destino dell’Avellino di Angelo Antonio D’Agostino è appeso ad un filo. La situazione in casa biancoverde – come ormai noto – non è certamente delle più confortanti. A 360 minuti dalla fine della stagione regolare i lupi sono fuori dalla zona play-off. Il decimo posto – ultimo slot per accedere alla post season – è al momento occupato da Giugliano e Latina (avanti per la classifica avulsa). Addirittura due punti separano i lupi dal settimo posto che, regolamento alla mano, assicura di disputare la prima partita in casa con due risultati su tre a disposizione. Quale sia il futuro della truppa di Rastelli, ahinoi, dipende tutto da Russo e compagni. Quattro prestazioni degne del nome Avellino assicurerebbero ai biancoverdi di andare a giocarsi le chances (poche) per la promozione in Serie B.

Al di là del raggiungimento o meno dei play-off, un dato di fatto, oggettivo, è che per l’ennesima stagione patron Angelo Antonio D’Agostino ha toppato nella gestione dell’Avellino. Non è questo il tempo né il luogo per tirare le somme e addossare le colpe ai responsabili dell’ennesimo tracollo biancoverde. Ma è pur vero che, dati alla mano, in estate presumibilmente si procederà con l’ennesima rivoluzione. La rivoluzione partirà, con ogni probabilità, dal lato dirigenziale. La necessità di un direttore generale, che faccia da spola tra dirigenza e staff tecnico è ormai imprescindibile. Così come, ad essere imprescindibile, è una ventata di novità sul lato del direttore sportivo. Non ce ne voglia Enzo De Vito, ma per l’ennesima stagione ad Avellino sono giunti calciatori non all’altezza della pressione e delle aspettative della piazza. Nel limbo il tecnico Massimo Rastelli. Il contratto dell’ex Cagliari e Pordenone dice che il tecnico è legato all’Avellino ancora per un anno ma un finale di stagione disastroso potrebbe costare caro all’ex attaccante dei lupi.

Al di là della rivoluzione dirigenziale e dell’area tecnica, ciò che desta maggiori preoccupazioni è sicuramente l’ennesima rivoluzione di calciatori. I vari Marcone, Rizzo, Auriletto, Mazzocco, Di Gaudio, Kanouté – giusto per citarne qualcuno – non hanno certamente convinto nell’arco di questa stagione. Plausibile, ma non certa, l’ipotesi di un refresh della rosa. Dati alla mano sarebbe il terzo anno consecutivo in cui lo schieramento biancoverde verrebbe rivoltato come un calzino. Ad oggi, infatti, in tre stagioni sotto la gestione Angelo Antonio D’Agostino, l’Avellino ha movimentato 128 calciatori: 62 acquisti e ben 68 cessioni.

Tornando indietro nel tempo e riportando la mente alla stagione 2020-2021, la prima vera stagione dell’era Angelo Antonio D’Agostino, in estate l’allora direttore sportivo Salvatore Di Somma gettò le fondamenta per il nuovo progetto biancoverde. Furono ben 22 gli acquisti – la maggior parte a titolo definitivo – nella sola sessione estiva. 20, invece, le cessioni. Numeri incalzati poi dai tre acquisti e sei cessioni della sessione invernale. Movimenti di mercato che permisero ai ragazzi di Piero Braglia di disputare un buon campionato (chiuso al terzo posto) e un super play-off, concluso in semifinale contro il Padova.

Avellino: tutti i numeri che condannano la gestione D’Agostino

DI SEGUITO GLI ACQUISTI E LE CESSIONI DELLA STAGIONE 2020-2021

SESSIONE ESTIVA – 22 acquisti e 20 cessioni 

ACQUISTI: F. Forte (titolo definitivo), G. Rocchi (titolo definitivo), M. Bruzzo (prestito con diritto di riscatto), M. Miceli (titolo definitivo), S. Ciancio (titolo definitivo), G. Bernardotto (titolo definitivo), R. Burgio (prestito), R. Maniero (titolo definitivo), S. Aloi (titolo definitivo), A. Dossena (titolo definitivo), A. De Francesco (titolo definitivo), P. Pane (titolo definitivo), E. Santaniello (titolo definitivo), E. Adamo (titolo definitivo), F. Tito (titolo definitivo), M. Nikolic (titolo definitivo), S. D’Angelo (titolo definitivo), L. Silvestri (titolo definitivo), A. Rizzo (titolo definitivo), G. Fella (prestito), A. Errico (prestito), R. Leoni (titolo definitivo).

CESSIONI: A. Tonti (svincolato), V. Celjak (svincolato), J. Illanes (fine prestito), F. Njie (fine prestito), S. Petrucci (svincolato), S. De Marco (svincolato), N. Karic (fine prestito), C. Micovschi (fine prestito), L. Palmisano (svincolato), M. Rossetti (fine prestito), D. Albadoro (svincolato), A. Dini (fine prestito), F. Bertolo (svincolato), N. Izzillo (fine prestito), V. Garofalo (svincolato), S. Sandomenico (fine prestito), D. Pozzebon (fine prestito), D. Ferretti (svincolato), F. Parisi (ceduto a titolo definitivo), T. Federico (rescissione contrattuale).

SESSIONE INVERNALE – 3 acquisti e 6 cessioni

ACQUISTI: G. Carriero (titolo definitivo), J. Baraye (prestito), J. Illanes (prestito).

CESSIONI: A. Pizzella (prestito), R. Burgio (prestito), G. Mariconda (prestito), M. Corcione (prestito), M. Nikolic (rescissione contrattuale), M. Bruzzo (prestito).

Smaltita la delusione play-off, l’Avellino ripartì dallo stesso assetto tecnico. Mister Piero Braglia confermato in panchina e Salvatore Di Somma direttore sportivo. La stagione 2021-2022 fu, forse, quella della svolta (in negativo) per l’Avellino di D’Agostino. Anziché puntellare la rosa – come inizialmente dichiarato dalla società in occasione della conferenza stampa di Villa Solimene – la truppa biancoverde venne completamente, o quasi, rifondata. Furono 12 gli acquisti e 11 le cessioni nella sola sessione invernale. Acquisti e valutazioni errate, perpetuatesi anche nella sessione invernale con 3 acquisti e 5 cessioni (su tutte fece scalpore la cessione, senza rimpiazzo, di Sonny D’Angelo). L’epilogo della stagione è ormai storia. La sconfitta ai play-off contro il Foggia ha scoperto il vaso di Pandora decretando, per il secondo anno consecutivo, un tracollo biancoverde.

Avellino: tutti i numeri che condannano la gestione D’Agostino

DI SEGUITO GLI ACQUISTI E LE CESSIONI DELLA STAGIONE 2021-2022

SESSIONE ESTIVA – 12 acquisti e 11 cessioni

ACQUISTI: A. Sbraga (titolo definitivo), D. Mignanelli (titolo definitivo), G. Scognamiglio (titolo definitivo), D. Bove (titolo definitivo), A. Mastalli (titolo definitivo), A. Matera (titolo definitivo), C. Micovschi (titolo definitivo), A. Messina (titolo definitivo), V. Plescia (titolo definitivo). M. Kanouté (titolo definitivo), L. Gagliano (prestito), A. Di Gaudio (titolo definitivo).  

CESSIONI: R. Leoni (fine contratto), J. Illanes (fine prestito), J. Baraye (fine prestito), G. Laezza (rescissione contrattuale), G. Rocchi (rescissione contrattuale), M. Miceli (ceduto a titolo definitivo), A. Errico (fine prestito), M. Adamo (ceduto a titolo definitivo), M. Silvestri (rescissione contrattuale), G. Fella (fine prestito), E. Santaniello (ceduto a titolo definitivo), G. Bernardotto (prestito).

SESSIONE INVERNALE – 3 acquisti e 5 cessioni

ACQUISTI: J. Murano (a titolo definitivo), L. Chiti (prestito), O. Kragl (a titolo definitivo).  

CESSIONI: A. Sbraga (prestito), F. Capone (ceduto a titolo definitivo), S. D’Angelo (ceduto a titolo definitivo), L. Gagliano (fine prestito), A. Messina (ceduto a titolo definitivo).

E si giunge finalmente all’attualità, alla stagione in corso. In estate il direttore Enzo De Vito ha rifondato – seguendo la volontà del patron Angelo Antonio D’Agostino – l’Avellino con 15 acquisti e 13 cessioni nella sessione estiva. Sessione estiva che ha visto protagonisti anche tre elementi (Sbraga, Scognamiglio e Forte) finire fuori lista. Annata storta. Rosa con evidenti limiti strutturali che si è cercato di rinforzare (senza fin qui grossi effetti) a gennaio con sette acquisti (su tutti Michele Marconi, attaccante del Südtirol ad oggi calciatore piange pagato della Lega Pro) e 11 cessioni. Anche in questo caso la situazione è ben nota e l’epilogo ancora tutto da decifrare.

Avellino: tutti i numeri che condannano la gestione D’Agostino

DI SEGUITO GLI ACQUISTI E LE CESSIONI DELLA STAGIONE 2022-2023

SESSIONE ESTIVA – 15 acquisti e 13 cessioni + 3 fuori lista

ACQUISTI: R. Marcone (a titolo definitivo), S. Auriletto (a titolo definitivo), R. Aya (a titolo definitivo), L. Moretti (a titolo definitivo con opzione di recompra), G. Zanandrea (a titolo definitivo), J. Illanes (a titolo definitivo), J. Dall’Oglio (a titolo definitivo), D. Franco (a titolo definitivo), M. Garetto (a titolo definitivo), M. Ricciardi (a titolo definitivo), T. Ceccarelli (a titolo definitivo), F. Casarini (a titolo definitivo), G. Gambale (prestito con diritto di riscatto), G. Guadagni (a titolo definitivo), R. Russo (a titolo definitivo), M. Trotta (a titolo definitivo). 

CESSIONI: D. Bove (ceduto a titolo definitivo), S. Ciancio (ceduto a titolo definitivo), A. Dossena (ceduto a titolo definitivo), D. Mignanelli (ceduto a titolo definitivo), L. Silvestri (rescissione contrattuale), S. Aloi (ceduto a titolo definitivo), G. Carriero (rescissione contrattuale), A. De Francesco (svincolato), O. Kragl (svincolato), A. Mastalli (ceduto a titolo definitivo), G. Bernardotto (ceduto a titolo definitivo), R. Maniero (ceduto a titolo definitivo), V. Plescia (prestito).

FUORI-LISTA: A. Sbraga, G. Scognamiglio, F. Forte.

SESSIONE INVERNALE – 7 acquisti e 11 cessioni

ACQUISTI: S. Benedetti (a titolo definitivo), E. Sottini (prestito), M. Perrone  (a titolo definitivo), S. D’Angelo (a titolo definitivo), D. Mazzocco (a titolo definitivo), M. Tounkara (prestito con obbligo di riscatto), M. Marconi (a titolo definitivo).

CESSIONI: F. Forte (ceduto a titolo definitivo), J. Illanes (prestito), G. Scognamiglio (ceduto a titolo definitivo), G. Zanandrea (prestito), A. Sbraga (rescissione contrattuale), T. Ceccarelli (prestito), D. Franco (prestito), C. Micovschi (prestito), G. Guadagni (prestito), J. Murano (prestito), V. Plescia (prestito).

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