Avellino senza pace: due turni a Silvestri, in ansia per Maniero e Dossena

Di Dino Manganiello

L’idea di fare la partita e di provare a farla lavorando palla a terra è lusinghiera, se però per tanti motivi hai le polveri bagnate, tutto ciò serve a poco. Magari darà i frutti cammin facendo, ma il dato di fatto in tempo reale è che al Francioni è mancata la zampata per scarso cinismo e lucidità, e così in classifica l’Avellino di Gautieri ha fatto un passo indietro e le giornate da giocare sono diminuite. A rendere il quadro a tinte ancora più fosche, ci sono le condizioni fisiche generali di una squadra che sta venendo fuori stremata dal tour de force di febbraio, ed un’infermeria sempre affollata: Chiti, Mastalli, Mignanelli… Ma soprattutto Di Gaudio, Maniero (nella foto di Maurizio Di Domenico) e Dossena. Tutti acciaccati. E sul breve, mettiamoci anche le condizioni non ottimali di Murano e Kragl e le due giornate di squalifica beccate da Luigi Silvestri dopo la rissa e il rosso di Latina.

Detto ciò, è da ribadire il concetto che non può e non deve essere ancora il momento di alzare bandiera bianca. Lì davanti non sono al top, anche le vittorie sono striminzite e questo segnale diventa interessante se si va a spulciare tra le pieghe di un calendario che proporrà a stretto giro per il Bari la trasferta di Foggia e il match interno con la Virtus Francavilla terza forza attualmente del girone; per il Catanzaro invece, Latina al Ceravolo e Monopoli fuori. E tra tre turni c’è Catanzaro-Bari. Per i Lupi Catania e Palermo in casa e Paganese in trasferta. Non sono gare semplici, ovvio. Ma da questo mini ciclo di tre partite verrà fuori il dentro o fuori. Non si scappa.

Nel frattempo Carmine Gautieri si trova già nel mirino per discorsi tattici. Il dato di fatto è che il neo tecnico biancoverde parte dalla mediana a tre. Di conseguenza, 3-5-2 (che sembra una bestemmia alle nostre latitudini) oppure 4-3-3 o 4-3-1-2. In due parole: le due punte con un paio di esterni a mordere il freno, o in alternativa due frecce sugli out ma un solo riferimento centrale. Vista la rosa a disposizione, non sarà facile scegliere.

In questi giorni comunque, fari puntati su Dossena, Maniero e Murano. Con loro recuperati, possono cambiare tante cose.

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