Avellino sconfitto in casa dal Catania: due punti in 4 gare

Un’altra sconfitta al “Partenio” dopo quella rimediata ad opera del Catanzaro.

Nelle ultime quattro gare la squadra di Braglia ha raccolto la miseria di due punti. Troppo presto per parlare di crisi ma l’Avellino sta venendo sicuramente meno alle aspettative.

E non valgono gli alibi legati alle assenze per covid-19 perchè il Catania ha dovuto rinunciare a nove elementi, dimostrando maggiore voglia e determinazione rispetto agli irpini.

Sicuramente la gestione sanitarie della rosa dell’Avellino è sotto discussione, tra ritardo nel recupero degli infortunati e tanti calciatori contagiati, rispetto alle sbandierate assicurazioni del medico sociale secondo il quale difficilmente ci sarebbero stati casi di covid-19 e che il portiere Forte, ad esempio, sarebbe rientrato dopo 35 giorni di inattività

Fortunatamente Leoni è stato bravo nello sventare un paio di palle-gol del Catania e le responsabilità per la sconfitta, stavolta, non sono addebitabili al portiere.

Non è stata una gara interessante, quella tra Avellino e Catania, con gli etnei che hanno saputo sfruttare però le occasioni create nel corso di una prestazione positiva da parte degli uomini di Raffaele.

Vantaggio del Catania attraverso un tiro di Welbeck deviato in porta da Miceli, poi il raddoppio di pecorino lasciato inspiegabilmente solo in area e quindi nella possibilità di deviare la palla in rete. Negli istanti finali il gol di Maniero, subentrato a metà ripresa.

Avellino-Catania 1-2

AVELLINO (3-4-3): Leoni; Dossena, Miceli, Nikolic; Ciancio, De Francesco, M. Silvestri (9′ st Rizzo), Burgio (21′ st Tito); Fella, Bernardotto, Santaniello (21′ st Maniero). A disp.: Pizzella, Mariconda, Bruzzo. All.: Braglia.

CATANIA (3-5-2): Confente; T. Silvestri, Claiton, Zanchi; Calapai (29′ st Albertini), Maldonado (43′ st Noce), Rosaia (19′ st Biondi), Welbeck, Pinto; Pecorino (43′ st Piovanello), Reginaldo (29′ st Sarao). A disp.: Santurro, Della Valle, Vrikkis, Manneh, Emmausso, Panebianco. All.: Cristaldi (Raffaele squalificato).

ARBITRO: Feliciani di Teramo.

Guardalinee: Ceccon-Cataldo.

Quarto uomo: Catanoso.

MARCATORE: 5′ st (aut.) Miceli, 22′ st Pecorino, 44′ st Maniero.

NOTE: gara a porte chiuse. Osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Diego Armando Maradona. Ammoniti: Calapai, Miceli, Ciancio, Braglia, Dossena, Maldonado. Angoli: 6-3 per l’Avellino. Recupero tempo: pt 2′, st 6′.

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