Avellino: Murano a un passo, poi due pedine e i casi D’Angelo-Carriero

di Dino Manganiello

Quindi è Jacopo Murano (nella foto) il giocatore che laverà l’onta dello smacco Iemmello. Dopo un summit a Montefalcione, tutte le fiches biancoverdi sono state puntate lì. Proprietà Perugia, che deve stabilire il prezzo, l’Avellino ha già in mano il sì del calciatore e quello del suo procuratore, il che consente ai biancoverdi di sopravanzare contendenti agguerrite come Pescara e Modena. Nella giornata di martedì, 18 gennaio, si cercherà di chiudere con il club umbro, provando a spuntare un prezzo adeguato.

Il ragazzo compirà 31 anni tra un mese, 26 gol nelle ultime tre stagioni con le maglie di Trapani, Potenza e Perugia, squadra con la quale ha conquistato la promozione in cadetteria. E’ una seconda punta sgusciante, veloce, che aggredisce gli spazi e se ha campo diventa devastante. Come alternativa a Maniero, sembra rispondere all’identikit tracciato da Piero Braglia.

Jacopo Murano rappresenterebbe un colpo importante. Ma, attenzione. Il mercato dei Lupi, a 360 gradi, non finisce qui. Ribadita la necessità di chiarire il discorso scadenze, rinnovi e adeguamenti (Rizzo, Carriero, D’Angelo), le eventuali cessioni di un paio di big in mediana e quella magari di Mignanelli (su di lui c’è il Teramo), costringerebbero Salvatore Di Somma a cercare qualcosa in mezzo al campo e sull’out mancino della retroguardia. Inoltre, manca sempre il quarto uomo nel pacchetto esterni offensivi/fantasisti (Ciciretti, Giannone…) e anche come prima punta potrebbe essere necessario piazzare in rosa un terzo elemento (Rossetti…) in caso di cessione di Plescia. Si tratta di tanto lavoro da fare. In meno di due settimane.

Intanto dopo il nuovo ciclo di tamponi non è emerso nessun nuovo positivo, restano isolamento 5 elementi del gruppo squadra.

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