Avellino-Latina: le dichiarazioni di Rastelli nel pre partita

Avellino-Latina: le dichiarazioni di Rastelli nel pre partita

RASTELLI PRIMA DI AVELLINO-LATINA – Prima di campionato per l’Avellino di Massimo Rastelli che domani alle 20:45 scenderà in campo contro il Latina. Queste le dichiarazioni del tecnico biancoverde alla vigilia del match.

Verso Avellino-Latina, le parole di Rastelli

CHE AVELLINO SI ASPETTA – «Finalmente si inizia. Non vedevamo l’ora. È stato un pre-campionato lungo condizionato anche dallo slittamento del campionato. Siamo tutti carichi, emozionati, vogliosi di partire subito col piede giusto».

COSA PREOCCUPA MASSIMO RASTELLI? – «I derby sono sempre particolari. Sono gare uniche, diverse da tutte le altre. Saranno partite molto difficile come lo sono tutte. Saranno tutte battaglie. Ogni gara sarà per noi un banco di prova per cercare di far vedere che quel che abbiamo fatto sia un buon viatico per un campionato ambizioso».

LE INCOGNITE DELLA PRIMA GIORNATA – «Le prime gare sono sempre un’incognita. La condizione non è ancora ottimale. I giocatori arrivano alla spicciolata e bisogna essere bravi a buttarli dentro. Abbiamo avuto l’opportunità di iniziare il ritiro con un gruppo ben formato. Piano piano cercheremo di integrare i nuovi arrivati in gruppo dando minutaggio a gara in corso. Tra tre settimane avremo il primo turno infrasettimanale e avremo bisogno di tutta la squadra nella stessa condizione».

IL LATINA – «Sono una squadra rognosa. Bisogna prendere con le molla. Non sottovalutiamo nessuno perché tutti possono metterci in difficoltà se non scendiamo in campo con la giusta mentalità».

LA LISTA DEI 24 – «Sono cose che faranno i direttori in base a ciò che ci siamo detti. C’è qualche ora per decidere. Sul mercato sono soddisfatto. Posso solo fare i complimenti ai direttori per il lavoro svolto. Devo ringraziare la società che non ha lesinato energie per accontentarmi».

IL PUBBLICO – «Va alimentato in base alle prestazioni e ai risultati. Abbiamo allestito una squadra competitiva in un girone di ferro. Dobbiamo essere bravi a creare un gruppo forte dove i risultati fanno aumentare l’autostima».

LA CORSIA DESTRA – «Con i mesi cambiano i calciatori. Confrontandoci con i direttori abbiamo fatto delle valutazioni che le caratteristiche di Ricciardi fossero quelle più ideali».

LE RESPONSABILITÀ – «Conosco benissimo questa piazza. Dopo quello che è stato il finale di stagione sento ancora di più il senso di responsabilità. Da allenatore devo essere bravo a gestire questo tipo di pressioni perché inevitabilmente andrebbero scaricate sul gruppo».

AVELLINO PIÙ FORTE DI SEMPRE? – «Sicuramente è un Avellino molto competitivo. Dall’esterno si ha un’idea falsata».

COME STA PATIERNO – «Sta bene».

LA GRIGLIA DI PARTENZA – «Sulla carta credo che Benevento, Crotone e Catania abbiano qualcosa in più delle altre».

IL RAPPORTO CON PERINETTI – «Il rapporto è ottimo. Il direttore mi ha permesso di continuare ad allenare l’Avellino. Ci siamo subito capiti. Insieme a Condò e Strano abbiamo dettato le linee guida del calciomercato».

IL CAMPIONATO – «Prendo sempre spunto dalle parole di Perinetti il primo giorno. Sappiamo cosa bisogna fare. Abbiamo l’ambizione di fare un certo tipo di campionato. Inevitabilmente metto davanti a noi Crotone e Benevento. Faremo il nostro campionato gestendo alle pressioni».

LE CARATTERISTICHE DI GORI – «È un ragazzo giovane. Ha un’ottima fisicità il che o rende un’alternativa a Marconi. Sa muoversi molto bene su tutto il fronte d’attacco».

IL RUOLO DI ARMELLINO – «Può fare un po’ tutto. Lo vedo in questo momento più interno di centrocampo. È un calciatore che ci da tante alternativa. È un allenatore in campo».

DUBBI DI FORMAZIONE? – «Non ho dubbi. Ho ben chiaro gli undici che cominceranno. Sarà importante chi subentrerà».


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