Avellino: il rinnovo di Silvestri primo step, ora D’Angelo, gli attaccanti e non solo

di Dino Manganiello

Come le ciliegie, un rinnovo tira l’altro. Ed allora, dopo la firma di Luigi Silvestri fino al 2024, si profila all’orizzonte anche l’accordo con Sonny D’Angelo. Sono passaggi importanti, pietre miliari in vista della seconda, decisiva parte della stagione in corso ma anche in prospettiva futura. Sono solo i primi passi, però. Restano spinosi i casi che riguardano, in tema di rinnovi, Fabio Tito (su di lui Padova e Sudtirol) e Salvatore Aloi (piace a Modena e Pescara). Anche De Francesco è in scadenza, mentre alcuni giocatori come Carriero, Sbraga (sulle sue tracce il Pescara), Mignanelli e Ciancio, sia pure per diversi motivi, si stanno guardando intorno. Poi c’è l’attacco: Messina finirà al Giugliano, Gagliano tornerà al Cagliari (con penale da pagare) e Plescia, per trovare spazio, potrebbe finire di nuovo alla Vibonese o al Potenza, rigorosamente in prestito.

E’ necessario risolvere questi ‘casi’ perché solo allora si potrà intavolare la giusta strategia di mercato. A tal proposito, Di Somma di sicuro sta cercando due esterni-rifinitori, uno top, uno da seconda linea. I nomi: Di Livio del Latina, Rossetti del Campobasso, Giannone della Turris, Galano del Pescara e Ciciretti del Pordenone (nonostante le smentite di prassi del procuratore). Poi ci sarà da capire cos’altro fare. Sostituire Tito e Mignanelli? Cercare un terzino destro per coprire il buco lasciato da Ciancio? Prendere un play se partono Carriero, Aloi e De Francesco? Accaparrarsi un super bomber (Iemmello) da affiancare a Maniero vista la partenza di tre punte centrali? La mole di punti interrogativi è proporzionale al lavoro che aspetta Salvatore Di Somma.

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