Avellino, carica Gautieri ma uomini contati per la gara svolta della stagione

di Dino Manganiello

Le parole di Carmine Gautieri in conferenza stampa hanno fatto breccia: “Le assenze non devono essere un alibi, la rosa a disposizione ci consente di sopperire alle pur tante assenze. Piuttosto, dobbiamo agire come fossimo una catena, un elemento funzionale all’altro, ed essere un branco soprattutto in fase di non possesso palla. Ma, soprattutto, non dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento rispetto all’idea di essere propositivi sul rettangolo di gioco”.

Sono messaggi di maturità, sprazzi di pensiero positivo che provano a scacciare il cattivi pensieri condensati nella lista degli indisponibili, in quella degli acciaccati e nella frase del comunicato stampa che recita “un altro positivo al covid” nel gruppo biancoverde che fa salire a quota 9 il numero dei giocatori inutilizzabili domenica al Partenio-Lombardi. Il tutto proprio nel match chiave della stagione. Contro un Palermo che resta una signora squadra e nel giorno del confronto tra Catanzaro e Bari che cambierà giocoforza qualcosa nei numeri dell’alta classifica.

Fatto sta che i biancoverdi si presenteranno, a meno di ulteriori sorprese dai prossimi due cicli di tamponi previsti da qui al fischio d’inizio, senza Chiti e Di Gaudio, infortunati; senza Silvestri e Bove, squalificati; senza Ciancio, Maniero, Murano e un altro elemento (il cui nome non è stato comunicato) causa covid. In più, non al meglio Kragl (che cerca disperatamente di rientrare ma rischia…), Mastalli, De Francesco e Dossena.

Due le ipotesi di formazione. A sentire Gautieri, sarà 4-3-3 con Forte tra i pali; Rizzo, Dossena, Scognamiglio e Tito (o Mignanelli) dietro; Carriero, Aloi e Kragl (o Matera o Tito) in mediana; Kanoute (nella foto, è uno degli otto ex del match), Plescia e Micovschi davanti.

Da non scartare però il massiccio utilizzo di pretattica in conferenza da parte del tecnico biancoverde che in linea teorica potrebbe anche confermare il 3-5-2 con Mignanelli terzo di difesa a sinistra, Tito largo, di qua Rizzo, Micoschi o Matera come mezzala mancina e davanti Kanoute con Plescia.

Intanto, arrivano notizie di qualche acciacco anche in casa rosanero: Perrotta fuori per squalifica, Accarri febbricitante, Crivello che potrebbe far presenza per onor di firma ed anche Fella non al top.

Bella infine l’iniziativa dell’Us Avellino a sostegno dell’associazione Ucraina-Irpinia per sensibilizzare l’opinione pubblica e incentivare la raccolta di beni a favore delle popolazioni martoriate dal conflitto.

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