Avellino calcio, un’altra smentita “farlocca”: Di Somma, niente dimissioni

Siamo a Natale, siamo tutti più buoni e più studiosi, come si dice nella letterina ai genitori e a Babbo Natale.

Ci limitiamo, dunque, a raccontare i fatti, lasciando ai lettori il giudizio.

Partiamo dalla terza smentita, la più clamorosa, declamata dalla nuova dirigenza dell’Avellino.

In merito alle notizie apparse su alcuni organi di informazione, l’Us Avellino comunica che, ad ora, non è pervenuta alcuna lettera di dimissioni da parte del direttore sportivo Salvatore Di Somma”.

Fatto sta che Di Somma, tra dichiarazioni e comunicati stampa, si è dimesso e gli stessi dirigenti – in primis il presidente Izzo – lo sanno benissimo. Perchè questa farsa, questo comunicato? Cosa cambia nella sostanza?

Ah, certo: il signor Izzo si lamenta perchè Di Somma ha informato prima la stampa e poi (non ancora) la società?

Uno scostumato, insomma, che va però perdonato per la sua età e per la sua capacità di essere uno “vero”.

Come doveva comportarsi dopo il trattamento ricevuto?

Di Somma è stato indotto ad andarsene da una dirigenza che riuscirà ad affidare l’incarico ad un nuovo direttore sportivo capace di fare ovviamente meglio rispetto al dimissionario. Al momento l’Avellino è all’ottavo posto in classifica, ottenuto con una squadra costata poco o niente. Rispetto al lavoro di Salvatore Di Somma sarà fatto di più e di meglio, per cui è da immaginare che l’Avellino possa puntare a una posizione di classifica di maggiore prestigio.

Manca, agli atti della società, la lettera ufficiale di dimissioni necessaria per interrompere il pagamento degli emolumenti al direttore sportivo? Di Somma ha deciso alle 21,45 quando gli uffici della società erano chiusi ma la sua volontà l’ha espressa al signor Luigi Izzo. Non mancherà di formalizzare una decisione che è stata resa pubblica attraverso un comunicato confermato dalle interviste rilasciate da Di Somma.

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Seconda smentita, quella fatta dopo la vittoria ottenuta dall’Avellino a Monopoli.

In merito all’episodio occorso durante la diretta postgara, la società porge le scuse al giornalista, alla redazione ed all’editore per quanto accaduto“.

Chi non conosce i fatti, capisce niente.

Perchè non spiega cosa è accaduto, nè viene fatto il nome di Ezio Capuano, l’allenatore che s’era arrabbiato di brutto rispetto a una domanda giudicata inopportuna dal tecnico.

Scuse della società per nome e conto dell’allenatore il quale ha invece ribadirà i suoi concetti, tanto da ritenereo inopportuno pure il comunicato della società.

La prima smentita, la più clamorosa. Eccola

Capuano, venuto a conoscenza di questa smentita, confermò tutto, smentendo la…smentita “farlocca”.

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Dopo qualche giorno la stessa dirigenza dell’Avellino Calcio, in conferenza stampa, ha confermato che l’allenatore in seconda è senza contratto e che, per Capuano, deve essere sistemata la situazione contrattuale.

E allora cosa andate a smentire?

Una raccomandazione ai nuovi dirigenti: non vi permettete di prendere in giro i tifosi dell’Avellino e ancora meno la stampa che, da queste parti, è abituata a pesare ogni virgola e ogni respiro degli interlocutori.

E adesso, per favore, evitateci un nuovo comunicato stampa per smentire le smentite.

Buon Natale, signori dirigenti, e cercate di essere più bravi e più studiosi, soprattutto chi si spaccia per “dottore” senza avere un titolo accademico.

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