Avellino calcio, il futuro di Di Somma è legato al “ritorno” di Izzo

E’ in programma domani l’incontro tra Nicola Circelli e Luigi Izzo, soci in parti uguali della IDC che, stamattina, ha acquisito la totalità delle quote dell’U.S. Avellino dalla Sidigas e da Gianandrea De Cesare.

Il giovane imprenditore beneventano, dopo l’uscita di scena sancita lunedì sera attraverso un comunicato stampa, in risposta alla nota pubblicata da Claudio Mauriello e alle iniziali mancate dimissioni del CdA, incontrerà Circelli e deciderà se proseguire o meno l’esperienza alla guida del club irpino, che rischia di interrompersi ancora prima di iniziare.

Il futuro di Izzo è legato a doppio filo a quello di Salvatore Di Somma che, in caso di sua mancata permanenza in società, avrebbe maggiori possibilità di restare direttore sportivo dell’Avellino. Il “ritorno” di Izzo, infatti, porterebbe in dote Aniello Martone, pronto a seguire l’amico e a ricoprire il ruolo di direttore generale biancoverde. In tal caso, Di Somma annuncerebbe il suo addio dopo aver confermato oggi, in un’intervista a RadioPuntoNuovo, di non essere disposto a fare “il portaborse di Martone”.

Senza Izzo e con l’ingresso di altri due imprenditori al fianco di Circelli, di cui uno irpino (Andrea Riccio della Innovation Financial Solution?), Di Somma potrebbe restare al suo posto, con Filippo Polcino – uomo di fiducia di Circelli – che verrebbe nominato o amministratore delegato o direttore generale dell’Avellino. Il nome nuovo, in caso di addio di Di Somma, è Antonio Minadeo, ex difensore dell’Avellino negli anni ’90 durante la gestione Sibilia, ed ex direttore sportivo del Campobasso di Circelli (e Polcino…).

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