
Conferenza stampa pre Catania-Avellino per mister Raffaele Biancolino. Si gioca per la 35esima giornata del Girone C di Serie C. Queste le dichiarazioni del mister biancoverde:
Verso Catania-Avellino, le parole di Raffaele Biancolino
LA PARTITA E IL MOMENTO – «Nonostante una classifica diversa da quella che si aspettavano, il Catania resta un avversario ostico, costruito per vincere. Sarà la loro ultima gara in casa, vorranno chiudere bene davanti al loro pubblico. Sta a noi proseguire su questa striscia di risultati positivi. Abbiamo lavorato con tranquillità e concentrazione, focalizzati su ciò che dobbiamo fare».
LE SCELTE – «Mi baso su quello che ho visto in settimana, sia analizzando il Catania, sia valutando il lavoro dei miei ragazzi. Proprio come contro il Benevento, giochiamo dopo il Cerignola: dobbiamo restare concentrati e pensare solo a noi stessi. Non possiamo farci distrarre da ciò che accade altrove. Serviranno prestazione e risultato. Conosco bene l’allenatore del Catania, mi ha allenato per due anni: so come prepara queste partite. Ci aspetta una gara tosta, maschia, da affrontare con determinazione».
EQUILIBRIO E SOLIDITÀ – «Siamo quasi alla fine, mancano quattro partite e ho bisogno di certezze. Per affrontare gare così importanti, soprattutto in trasferta, serve equilibrio. D’Ausilio sta entrando sempre più in condizione, si è gestito nei primi giorni della settimana. Ma anche Panico, Russo e tanti altri stanno lavorando con lo spirito giusto: li voglio tutti così, pronti a dare il massimo».
FIDUCIA A PATIERNO E LESCANO – «Parlo spesso con Patierno e Lescano: sanno quanto siano importanti per noi. Anche con un piccolo gesto possono cambiare l’inerzia e l’umore della squadra. In queste partite devono dare quella marcia in più per portarci alla vittoria. Ce l’hanno dentro e possono farlo».
IL CALORE DEI TIFOSI – «Dal primo giorno sappiamo quanto sia importante onorare questa maglia e questa città. I ragazzi lo stanno facendo benissimo, ma non possiamo accontentarci. Finora non abbiamo fatto nulla. Il percorso è lungo, iniziato da lontano, e ora dobbiamo dare ancora di più. Il saluto dei tifosi prima della partenza evidenzia tutto l’amore che provano per questa maglia».
I SINGOLI – «Rigione e Palmiero stanno bene, si sono gestiti nei primi giorni lavorando tra palestra e piscina. È un giocatore devastante, può fare la differenza. Ha fisicità, tecnica, velocità e si sta sacrificando tantissimo per i compagni. Lo vedo, si allena con grande intensità. Ogni allenatore vorrebbe averlo: può cambiare la partita in qualsiasi momento. Quando entra dalla panchina non abbassa il ritmo, anzi lo alza. È il Russo che ho sempre voluto, ci ho sempre creduto, anche quando disputò un paio di gare con la Primavera. È sempre a disposizione, e su di lui punterei ad occhi chiusi».
IL CLIMA INFUOCATO DEL MASSIMINO – «Tutti vogliono esserci in partite così, davanti a tutta quella gente. Sono le sfide che ogni calciatore sogna. Affronteremo una squadra forte, in uno stadio caldo. Io per primo vorrei essere in campo. È una gara importante, che può darci una spinta in più, anche a livello mentale. Ma non è una gara decisiva. Dopo ne restano altre tre. Siamo pronti in qualsiasi momento».