Avellino: Aloi, D’Angelo e Carriero in bilico, la mediana si sgretola

di Dino Manganiello

Fuori per covid un solo elemento del gruppo squadra, e questa è una buona notizia. Tutti negativi all’ultimo tampone, e questa è un’altra ottima nuova. La variabile preoccupante in casa Avellino arriva piuttosto dal fronte interno del mercato: Sonny D’Angelo, in scadenza, è fortemente tentato dalle sirene che cantano ammaliatrici dalla serie superiore. Idem Giuseppe Carriero, lui però sotto contratto ma deciso ad andare al muro contro muro: adeguamento dell’ingaggio o cambio aria.

Qui la situazione è delicata. Il giocatore ha dimostrato che la faccenda gli sta parecchio a cuore, il patron ha in qualche modo replicato in maniera decisa: i contratti firmati non possono essere rivisti ogni tre-per-due. A naso, sarà una matassa difficile da districare.

Fatto sta che i due casi, se da un lato potrebbero consentire al club irpino di monetizzare, dall’altro rischiano di depauperare la mediana a disposizione di Piero Braglia con conseguente necessità di intervenire sul mercato in entrata. Un mercato in entrata che va a rilento anche per gli obiettivi in avanti: al tecnico biancoverde servono una punta veloce, un esterno di qualità, e nel caso di penuria improvvisa a centrocampo, anche di un metronomo. Rossetti, Murano, Giovinco e Giannone sembrano i profili giusti. E, nel caso, Franco per il settore nevralgico. Intanto Sbraga, Plescia e Mignanelli attedono/premono per definire il proprio futuro in biancoverde. Insieme a Salvatore Aloi, in scadenza a sua volta e richiesto da un po’ di club. A completare i quadro di una mediana, zoccolo duro della scorsa stagione, che si sta sgretolando.

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