Ardemagni, l’uomo delle corna, dovrà pagare 4000 euro di multa alla “società assente”

Bello e facile parlare adesso, dopo avere trovato un nuovo contratto triennale, favorito sicuramente dalla posizione di svincolato ovvero a costo zero del cartellino.

Nemmeno il tempo di ambientarsi ad Ascoli, ed ecco Matteo Ardemagni sputare nel piatto dove ha mangiato fino a poche settimane fa.

L’attaccante che sarà per sempre ricordato per quel suo poco elegante gesto, quello delle corna indirizzato al pubblico dell’Avellino, stavolta ha fatto le corna alla società da cui ha incassato un lauto ingaggio di 200mila euro annui.

Il calciatore, evitando di rispettare il proverbio secondo cui “il silenzio è d’oro”, nel giorno della sua presentazione ufficiale ad Ascoli, ha preferito lasciarsi andare con giudizi riguardanti l’Avellino affermando: “La società faceva finta di esserci, ma in parole spicce: non c’era”.

Ed è verissimo che la società non c’era.

Ardemagni lo sa bene, per esperienza diretta.

La società è stata talmente assente da non avergli intimato il pagamento di 4000 euro, così come stabilito nella seduta del 30 maggio scorso dal Collegio Arbitrale della Figc, al quale il calciatore era stato deferito automaticamente, in base alle immagini in diretta Sky, per comportamento anti-sportivo in seguito a  quel suo gesto mostrato in primo piano a milioni di telespettatori.

Stimolata dalle parole del suo ex tesserato, la società provvederà a chiedere ad Ardemagni il pagamento della multa decisa dalla Figc, dimostrando di essere tornata presente.

Con 4000 euro potranno essere rimborsati una trentina di abbonati, fanno sempre comodo.

(qui sotto il provvedimento in cui si legge: “irroga ad Ardemagni Matteo la sanzione della multa di € 4000 con conseguente suo obbligo di rimborso a favore della società Avellino”)

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Non era meglio stare zitto?

Per chi volesse ricordare, oltre a quella foto e a queste dichiarazioni, altri atteggiamenti di Ardemagni, può cliccare qui

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