Rally, il driver irpino Laudati conquista il titolo di classe N3 in Coppa Italia

La stagione rallistica 2017 ha regalato il primo importante titolo al driver irpino Massimiliano Laudati. Emigrato dal mondo degli slalom, in sole tre stagioni è riuscito a interpretare bene una disciplina notevolmente diversa rispetto alla velocità tra i birilli. Inesorabile il suo continuo progresso tecnico che lo ha portato alla conquista del titolo di classe N3 in Coppa Italia, una classe la cui proverbiale competitività la rende combattuta e mai facile da vincere.

Sempre fedele alla vetture francesi, Laudati ha affrontato ogni gara del campionato con la sua Renault Clio Rs N3, auto che lo ha lanciato sin dall’esordio nel 2014 e che insieme alla famiglia ha curato nei minimi dettagli, rendendola veloce e soprattutto affidabile. Una famiglia “racing” quella del pilota della Power Car Competition, che si realizza proprio nella “Laudati Corse”, attività operativa sia nella meccanica stradale che nel reparto corse.

Con alle note il veterano Venanzio Aiezza, Laudati ha ottenuto due importanti successi, il primo al Rally del Matese e il secondo nel prestigioso Rally di Roma Capitale, che lo hanno proiettato ai vertici della classifica N3. Complice anche l’ottimo piazzamento al Rally di Lucca, gli attacchi dei forti piloti toscani sono stati arginati e Laudati-Aiezza hanno potuto festeggiare il loro primo titolo insieme.

Una vittoria cercata con impegno e dedizione, che lascia alle spalle un 2016 sfortunato. Un risultato che inorgoglisce il pilota ma anche l’intera famiglia, che come lui stesso afferma ha profuso energie e passione in questo campionato di Coppa Italia, “nei rally la vittoria non è mai merito dei singoli, mi piace pensare a questo successo come una vittoria di famiglia, perché da lì parte la nostra passione e il nostro impegno che ci permettono di ottenere questi risultati sportivi. Sono molto felice per come abbiamo gestito ogni gara, veloci e costanti, senza mai commettere grossi errori. Il supporto di Venanzio alle note è stato fondamentale, soprattutto in gare che spesso sfioravano i 90km di prove speciali. Un grazie alla scuderia Power Car Competition e a tutti sponsor per il sostegno ricevuto. Appena metteremo il trofeo in bacheca ci concentreremo per la nuova stagione, valutando un cambio di macchina o campionato”.   

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