Pozzato: finalmente ho vinto al Giro. Porte: la favola continua

Pozzato: finalmente ho vinto al Giro. Porte: la favola continua

La dodicesima tappa del 93° Giro d’Italia è, finalmente, la tappa della vittoria di un corridore italiano. Il più rappresentativo corridore nostrano, il Campione Italiano Filippo Pozzato (Team Katusha), è riuscito infatti a vincere sul traguardo di Porto Recanati dominando uno sprint a ranghi ridotti sul francese Voeckler (BBox Boygues Telecom) e Jerome Pineau (Quickstep). “Da bambino mio papà mi portava sempre a vedere la tappa del Giro più vicina a casa – ha spiegato il vincitore – e, nonostante le numerose vittorie in carriera, non ero mai riuscito a vincere al Giro. E’ una grandissima soddisfazione per me anche perché arriva al termine di un periodo difficile in cui sono finito sul podio tante volte ma la vittoria continuava a sfuggirmi”.
Per il Team Katusha è la seconda vittoria di fila dopo la fuga vittoriosa del russo Petrov di ieri a L’Aquila. “A mio avviso, questo è un ciclismo che gode di ottima salute, che ha fatto passi da giganti nella lotta al doping ed nel quale emergono atleti giovani, forti, che non hanno paura a mettersi in gioco andando in fuga a più di 200 chilometri dall’arrivo – ha spiegato Pozzato -. I corridori devono andare orgogliosi di quello che hanno fatto e stanno facendo ed io sono fiero di far parte di questa categoria”, ha concluso il vicentino campione d’Italia.
Continua intanto il sogno ad occhi aperti della giovane Maglia Rosa, Richie Porte (Team Saxo Bank) il quale, intervenendo alla conferenza stampa ha dichiarato: “Per me è davvero una favola indossare questa preziosissima Maglia. Dalla Tasmania al Mortirolo ed allo Zoncolan potrebbe essere il titolo di un film ma io per adesso non faccio illusioni ne mi tiro indietro di fronte alla sfida – ha spiegato Porte – vivo alla giornata e, aiutato dalla mia fortissima squadra, cercherò di tenere la testa della classifica il più a lungo possibile. Neanche nei miei sogni più remoti avrei mai immaginato una cosa tanto grande ed ora che sono qui, il Giro mi sembra la corsa più bella, emozionante e combattuta al mondo – ha spiegato l’australiano – e ogni tanto, anche in corsa, mi capita di perdermi nei pensieri e faccio fatica a credere a quello che mi sta succedendo”.

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