Coppa Italia Dilettanti, Atripalda a picco contro la Sarnese
Cambia la stagione, ma la Sarnese è sempre la stessa. La formazione di Renna comincia l’avventura nel 2010 – 2011 come si era congedata dal vittorioso 2009 – 2010: con una vittoria. Da una categoria all’altra per la Sarnese non c’è differenza: la mentalità è la stessa, idem per determinazione e l’impegno. La prima di Coppa Italia Dilettanti fornisce indicazioni importanti in vista del futuro: lo spirito della Sarnese è sempre quello vincente. Contro l’Atripalda gli uomini del presidente Pappacena pongono il primo mattoncino della loro stagione. Con un Esposito (all’esordio con la maglia della Sarnese) già in forma campionato. Il bomber prelevato dall’Acireale lascia un’impronta devastante sulla sfida realizzando una tripletta. E se questo è il biglietto da visita…La Sarnese parte forte. L’approccio alla gara degli uomini di Renna è di quelli da incorniciare: pressing alto e circolazione di palla veloce non danno punti di riferimenti agli avversari.
La Sarnese, sin dalle prime battute, sfonda sulle fasce e per l’Atripalda sono mal di pancia. Aliprandi e Noto arrivano con facilità a rifornire di cross Esposito e Scippa. L’Atripalda non regge e la Sarnese passa dopo soli nove minuti. Noto e Nevola guadagnano il fondo, palla al centro, ed Esposito, di testa, trafigge Sica. Passano solamente cinque minuti e il bomber della Sarnese può già chiudere i conti. Un bolide dai venticinque metri si stampa sulla traversa a Sica battuto. L’Atripalda non riesce a venire fuori. La retroguardia della Sarnese controlla ogni tentativo di manovra offensiva degli avversari. La Sarnese, con il passare dei minuti, continua a macinare gioco e azioni da gol. Alla mezzora ancora Esposito, di testa, sfiora il raddoppio. La sua “schiacciata”, a Sica sempre battuto, termina di poco alta sulla traversa. Il due a zero è nell’aria. E arriva al quarantaduesimo. Esposito, ancora da traversone dall’out destro, in mezza girata non perdona. Il primo tempo termina due a zero. Ad inizio ripresa la Sarnese spegne i tentativi di reazione di un’Atripalda che paga senza dubbio il gap relativo alla differenza di categoria. Al quarto calcio di punizione dalla sinistra e Sica riesce a respingere la “zuccata” di Scippa. Sulla sfera s’invola Esposito che con un tap – in batte a rete. La palla varca quel poco che basta la linea di porta: tre a zero. Inutili le proteste dei locali con il direttore di gara. Sul tre a zero la Sarnese abbassa il ritmo e controlla ogni timido tentativo di reazione della formazione di casa. Di contropiede, però, la Sarnese punge. E al ventisettesimo Scippa, solo davanti a Sica, trova la rete del definitivo quattro a zero. Nel finale Liccardi sfiora il cinque a zero in più di una circostanza. Al triplice fischio finale per la Sarnese sono già applausi: i sostenitori accorsi al “Valleverde” sono rimasti soddisfatti rispetto alla prestazione fornita dai ragazzi di Renna. Un esordio stagionale senza dubbio positivo. Ma ora non è il caso di cullarsi del risultato ottenuto: domenica c’è la prima sfida di campionato in casa del Faiano. La Coppa Italia tornerà il quindici settembre quando la Sarnese cercherà di chiudere la pratica del passaggio al turno successivo con il Torrecuso.
Atripalda-Sarnese 0-4
Atripalda: Sica, Gelsomino, Gagliardi, Tirri, Centrella (1’ st Mancuso), Muro (9’ st Dello Russo), Romano F., Petrozziello, Miele (39’ Castaldo), Vecchione, Berardino. A disposizione: Imparato, Romano S., Pizzulo, Di Crola.
Allenatore: Hathroubi Noureddine
Asd Sarnese 1926: Vitale, Biancolino, Aliprandi, Ambruoso, Mollo, De Genza (21’ st Frenna), Noto, Nevola (21’ st Liguoro), Esposito (12’ st Liccardi), De Biase, Scippa. A disposizione: Bernardo, Russo, De Falco, Barbati. Allenatore: Giovanni Renna
Arbitro: Bosso Gaetano di Napoli
Assistenti: D’Amore Oreste e De Fenza Gennaro di Napoli
Marcatori: 9’, 42’ e 4’ st Esposito, 27’ st Scippa.
Ammoniti: Sica, Vecchione, Berardino (A), Aliprandi e De Biase (S).
Note: gara disputata allo stadio “Valleverde” di Atripalda. Presenti sugli spalti circa centocinquanta spettatori con nutrita rappresentanza ospite.
