Le cinque domande all’ex presidente dell’Avellino Renato Rodomonti

Calcio – (A.V.) – E’ stato il primo presidente dell’Avellino Calcio dopo il fallimento della vecchia Unione Sportiva 1912. Renato Rodomonti, nel 2009, ha risollevato, al fianco di Taccone, la squadra biancoverde dalle ceneri del dissesto. E’ poi uscito di scena nel corso degli anni, ma non smette di seguire le sorti del lupo. Ai nostri microfoni, l’ex patron dell’Avellino ha commentato l’importante pareggio degli irpini contro il Frosinone di mister Longo e si è, poi, soffermato, sulla querelle societaria esplosa negli ultimi giorni.

1) Un pareggio d’oro quello dell’Avellino contro il Frosinone. Un risultato che conferma l’uscita dalla crisi delle ultime settimane…

“Il pari col Frosinone è, senza dubbio, un segnale positivo, sia per il gioco espresso che per il risultato conseguito. La squadra ha dimostrato di saper essere reattiva, soprattutto in un periodo in cui le vicissitudini non sono mancate. Difficoltà dettate dalla carenza di risultati positivi che hanno portato, inevitabilmente, alla mancanza di fiducia nei propri mezzi”.

2) Peccato per l’infortunio di Lasik… Una grave perdita per Novellino a centrocampo.

“L’infortunio di Lasik è, senz’altro, un episodio increscioso. Richard poteva essere davvero utile in questa fase del campionato. E’ un elemento molto valido della rosa biancoverde al quale auguro una pronta guarigione. Speriamo si riprenda rapidamente e più forte di prima”.

3) Il migliore in campo contro i ciociari?

“Per dedizione, impegno, grinta e determinazione, dico Gigi Castaldo. Ha fatto un lavoro immenso: ha fatto salire la squadra, ha creato grattacapi alla difesa avversaria. Gigi è stato encomiabile, ma l’intera squadra ha regalato una prestazione più che soddisfacente”.

4) Sabato l’Avellino affronterà il Palermo. Ritrovare una vittoria è quello che manca anche se sarà una prova difficile…

“Tecnicamente, il Palermo è una delle squadre favorite alla vittoria del campionato però mi piace dire sempre che in campo si scende undici contro undici e tutto può succedere. Con grinta e tenacia, e soprattutto col giusto approccio, potremmo fare bella figura e mettere anche in cassaforte i tre punti. Perchè no!”

5) In settimana ci sarà l’incontro chiarificatore tra Taccone e i tifosi. Quali sono le sue considerazioni sugli ultimi risvolti societari?

“Penso che il fatto sportivo vada aldilà del fatto societario. L’U.S. Avellino è un’azienda e Walter la gestisce come primo tifoso e padre di famiglia. So che la piazza è preoccupata, perplessa ma deve stare tranquilla. Il presidente è una persona disponibile e aperta al confronto, ragion per cui si arriverà ad un chiarimento e la tranquillità nell’ambiente tornerà a regnare. Sono fiducioso”.

 

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