Calcio Avellino, le cinque domande ad Antonio Iandolo

A.V. Calcio – Sarà il nuovo allenatore della Primavera dell’Avellino Calcio. Un gradito ritorno in casa biancoverde quello dell’avellinese Antonio Iandolo. Il tecnico, a capo della principale formazione del settore giovanile, espone piani e propositi sulla squadra affidatagli dal patron Walter Taccone ed esprime le sue attente considerazioni sul gruppo di Novellino.

1) Trainerà, per la stagione sportiva 2017-2018 la formazione Primavera dell’Avellino. Sarà una sfida affascinante per lei in una squadra che, negli ultimi anni, non ha particolarmente brillato…

“Sono lusingato per l’affidamento di questo incarico prestigioso offertomi dalla famiglia Taccone. Non disponendo di una vera e propria cantera ripartiremo insieme con la convinzione di fare una buona stagione e trasmettere ai nostri ragazzi la cultura del lavoro. Manterremo il profilo basso impiegando in questa esperienza passione, entusiasmo e umiltà. Tireremo le somme a fine anno, con la speranza di scovare e crescere dei talenti per la prima squadra”.

 

2) Propositi ed obiettivi per il futuro della squadra…

“Inculcare passione, volontà e spirito di sacrificio ai ragazzi. Solo attraverso il lavoro potranno esserci dei margini di miglioramento, lavorando in sinergia con i vari gruppi del settore giovanile. L’obiettivo primario, ripeto, è segnalare dei giovani interessanti che possano rivelarsi delle belle scoperte e fare al caso della prima squadra”.

 

3) Passiamo al gruppo di Novellino. Le sue prime considerazioni sulla rosa allestita dal duo Taccone-De Vito…

“Dico solo che Novellino è un allenatore esperto e preparato. Conosce bene il calcio italiano e, probabilmente, anche quello europeo. Il duo Taccone-De Vito si sarà, senza dubbio, confrontato con il mister per l’allestimento della squadra. Sono fiducioso: soffriremo meno dello scorso anno e faremo la nostra bella figura in Serie B”.

 

4) Un attaccante e un difensore, i tasselli mancanti…

“Credo che la fotografia di ciò che manca sia già chiara allo staff tecnico e alla società. Il ritiro di Cascia servirà a strutturare, migliorare e completare al meglio la rosa”.

 

5) E per la stagione che verrà, il tifo rappresenterà il dodicesimo uomo in campo…

“Senza dubbio. I tifosi dell’Avellino – della città e della provincia – sono encomiabili. Il “Partenio-Lombardi”, anche quest’anno, sarà colorato di bianco e di verde e i nostri supporters saranno determinanti”.

SPOT