Il boss ai domiciliari, Vallo di Lauro blindato

Vallo di Lauro blindato dopo il ritorno a Quindici del super boss Biagio Cava, capo dell’omonimo clan al centro di una spietata faida con i Graziano. Il boss si trova da sabato agli arresti domiciliari per motivi di salute. Ha lasciato il carcere di Opera a distanza di 11 anni dal suo arresto – avvenuto la sera del 16 ottobre del 2006 con un blitz condotto dalle squadre mobili di Avellino e Napoli. Sta scontando una pena a 30 anni. I giudici del Tribunale di Sorveglianza di Sassari hanno accolto l’istanza per motivi di salute presentata dal suo difensore, il penalista Raffaele Bizzarro. Si tratta di un differimento della pena: il provvedimento ha una durata di sei mesi. 62 anni, il boss era in carcere al regime del 41 bis. Prima detenuto nel superpenitenziato di Tolmezzo. E‘ passato poi destinato alla nuova struttura detentiva di Sassari. Infine Milano. Seppur ai domiciliari per questioni di salute, il ritorno nel Vallo di Lauro fa inevitabilmente salire la tensione anche perché recentemente non sono mancati episodi inquietanti.

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