Non solo la capitale del Mezzogiorno in termini di produzione vitivinicole – l’Irpinia è tra le pochissime province italiane a vantare ben tre docg – ma ora anche terra di intenditori. Negli ultimi cinque in provincia di Avellino c’è stata una vera e propria esplosione di enoteche: +120%. Emerge da un’elaborazione condotta dalla Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi e dalla Coldiretti della Lombardia. Ad oggi, le enoteche attive in Irpinia sono complessivamente 33 (+13,8% in un anno). Per la maggior parte sono gestite da giovani (38,1%) e da donne (33,3%). In Campania sono Benevento vanta delle percentuali importanti mentre Caserta e Salerno fanno registrare il segno meno. “Il vino – spiega Giovanni Benedetti, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi
e direttore di Coldiretti Lombardia – rappresenta una delle eccellenze dell’agroalimentare Made in Italy. Lo conferma anche il valore dell’export che nel 2017 ha raggiunto il massimo storico di sempre attestandosi a circa 6 miliardi di
euro, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente”.