Vertenza Whirpool, a rischio tre fabbriche in Irpinia: 180 lavoratori col fiato sospeso

La Filctem CGIL, la Femca CISL e la Uiltec UIL hanno inviato una lettera al presidente della Provincia di Avellino e ai Sindaci di Sant’Angelo dei Lombardi, Forino e Montoro, per fare luce sulla difficile situazione della Whirpool Napoli, dopo l’annuncio della chiusura dello stabilimento che potrebbe causare disagi anche ai lavoratori irpini.

A rischio dai 160 ai 180 posti di lavoro nelle tre aziende Scame Mediterranaea, Pasell e Cellubok.

“Nell’incontro sindacale tenutosi il 31 maggio, la Whirpool ha comunicato l’intenzione di lasciare lo stabilimento di Napoli, chiudendo di fatto l’attività produttiva con il licenziamento di 420 lavoratori – si legge nel comunicato -. I sindacati, unitamente ai lavoratori, ritengono inaccettabile questa scelta in virtù del piano industriale siglato in sede ministeriale e ricevendo fondi pubblici a fine Ottobre 2018, soltanto sei mesi fa. Tale notizia coinvolge il territorio irpino direttamente perché l’indotto Whirpool insiste nei comuni di Montoro, Forino e Sant’Angelo dei Lombardi con le aziende Pasell (60% produzione Whirlpool), Cellublok (70% produzione Whirlpool) e Scame Mediterranea (100% produzione Whirlpool). I lavoratori direttamente coinvolti sono 160: un numero impressionante visto il continuo spopolamento a cui stiamo assistendo da anni nel nostro territorio”.

“Nella giornata di martedì 4 giugno – prosegue il comunicato – con due pullman abbiamo portato una significativa presenza all’incontro presso il MISE. In quella sede il ministro Di Maio ha ribadito ai vertici Whirlpool che lo Stato e le parti sociali sono disponibili e aperti ad ogni tipo di soluzione che possa portare alla risoluzione della vertenza, con la sola pregiudiziale che lo stabilimento di Napoli non venga ceduto a un terzo e resti di proprietà della Whirlpool. La discussione è stata aggiornata a 7 giorni: il Ministro ha chiuso i lavori dichiarando che nel prossimo incontro inviterà tutte le istituzioni in cui siano presenti gli stabilimenti. Per questo motivo invitiamo le amministrazioni citate ad unirsi immediatamente a questa delicata vertenza, centrale per il futuro di questi territori, non facendo mancare la presenza e la vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici nel prossimo incontro presso il ministero mettendo a disposizioni pullman”.

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