Dopo un litigio imbraccia il fucile e fa fuoco contro l’auto del vicino, arrestato

Ha imbracciato il fucile ed ha fatto fuoco contro un minivan. E’ accaduto la scorsa sera alla frazione Piano di Montoro. Il proprietario ha raggiunto il suo mezzo e si è reso conto che erano stati esplosi una serie di colpi che hanno forato la fiancata destra e in parte il tetto sovrastante. Immediato è scattato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Montoro Inferiore e Montoro Superiore. I militari hanno effettuato i rilievi del caso. Ascoltati anche i vicini di casa del proprietario del veicolo preso di mira.

Durante i controlli uno dei vicini alla vista dei carabinieri ha cominciato ad inveire all’indirizzo dei militari. E non si è limitato a questo. Sceso in strada il 25enne, già noto alle forze dell’ordine, ha lanciato un grosso masso contro i militari, fortunatamente senza colpirli. L’uomo è anche riuscito a sferrare un pugno colpendo alla nuca uno dei militari che, seppur frastornato, è riuscito a bloccare -anche grazie all’intervento di altri colleghi- l’esagitato.

Sul posto si portava il Comandante Provinciale dei Carabinieri, anche per portare il sostegno dell’Arma alla vittima del grave attentato intimidatorio nonché al militare ferito e sincerarsi delle sue condizioni di salute.

Durante la perquisizione nella tasca del pantalone indossato dal giovane è stata trovata una cartuccia calibro 12. La perquisizione domiciliare consentiva il recupero di un fucile dello stesso calibro e le munizioni nascoste nel locale sottoscala in un’intercapedine ricavata rimuovendo alcuni mattoni. Due bossoli esplosi sono stati rinvenuti all’interno del camino, in un cumulo di cenere, verosimilmente occultati subito dopo l’esplosione contro il furgone.

Trovato anche un fucile calibro 22 avvolto in un jeans ed occultato in un fusto di plastica, una fondina per pistola, una mazza da baseball occultata dietro la spalliera del letto. Armi e munizioni, tutto illegalmente detenuto, sono state sequestrate unitamente a quattro involucri contenenti marijuana nascosti all’interno di un megafono posto su di un tavolino del salone.

Il 25enne è stato dichiarato in stato di arresto in quanto ritenuto responsabile dei reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato, ricettazione, detenzione illecita di sostanza stupefacente, detenzione abusiva di arma comune da sparo, detenzione abusiva di arma clandestina da sparo. A scatenare la rabbia nei confronti del dirimpettaio, secondo qualcuno un diverbio sorto per l’avvelenamento di alcuni cani che il fermato aveva nello spazio antistante l’appartamento preso in fitto.  Uno dei marescialli rimasto ferito durante le concitate fasi del fermo dell’uomo è stato poi condotto presso l’ospedale “Landolfi” di Solofra per le cure del caso

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