Taccone/3: “Nuovo Stadio? Sto parlando con chi ha costruito il Dacia di Udine”

Walter Taccone sempre a Lvs parla anche della vicenda Money Gate, ma sulla questione è lapidario: “E’ una cosa che mi da il solo fastidio parlarne, noi non c’entriamo assolutamente nulla, lo ha detto anche il presidente del Catanzaro”.
Sul calendario dell’Avellino: “Penso che l’Empoli si debba preoccupare di questa squadra. Con l’attacco che abbiamo, possiamo fare male chiunque. Credo che i nostri avversari, ci affronteranno sempre con rispetto”.
Sulla Var in B: “Penso, possa permette di avere anche meno liti tra i calciatori in campo”.
Sui alcuni giovani rivenduti negli anni:“Zappacosta lo abbiamo venduto bene, vi ricordo che quando lo abbiamo ceduto era per metà dell’Atalanta. Lui è rimasto legatissimo alla città e a noi. Lo sentiamo spesso. Un gran bravo ragazzo. Adesso che è al Chelsea dovremo avere un premio di valorizzazione, 250.000 euro subito e 160.000 successivamente. su Omeonga abbiamo il 30% di rivendita. Scovare giocatori nelle serie inferiori e rivenderli ci permette di poter gestire la B, senza problemi”.
Risponde a chi gli chiede delle finanze del club:“Non abbiamo alcun problema…”

Continua Taccone: “Questo è l’unico modo per fare la Serie B, prendere giocatori a basso costo e poi rivenderli, per sostenere le spese del campionato”. Quanto incassa l’Avellino dal botteghino? “Circa 20.000 euro a partita, che moltiplicato per tutto il campionato fanno 400.000 euro”.

Sul nuovo stadio: “Sono in contatto con una società importante, quella che ha costruito il Dacia Stadium dell’Udinese. Gli ho presentato il progetto di un centinaio di pagine. Lo stanno valutando e ci daranno una risposta in tempi brevi. L’idea è quella di acquistare il suolo dove sorge l’attuale stadio e costruirne uno nuovo…”

In merito alle parole di Sibilia: “Cosimo è sempre stato un tifoso dell’Avellino ha fatto la storia del club con il  papà, è normale che gioisca con me. E’ uno di noi. Lo ringrazio per questo attaccamento e gli auguro una carriera sempre più importante”.

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