Summer Fest, la Procura chiede le indagine sull’affidamento del Concertone 2023

Avellino Summer Fest

Summer Fest 2023, chiuse le indagini.Tra i destinatari dell’ avviso di conclusione delle indagini preliminari firmato dal Procuratore della Repubblica Domenico Airoma e dal pm Paola Galdo, oltre  a due imprenditori e  due dirigenti comunali anche l’ ex assessore Stefano Luongo, difeso dai  penalisti Gaetano Aufiero e Stefano Vozella, che accusato di falso ideologico commesso in concorso.

L’ex assessore avrebbe di fatto concorso nella presunta falsità su cui si basa l’ipotesi accusatoria. E cioè  una presunta falsa determina generale, relativa all’affidamento diretto alla East Side Srls di un importo pari a 260.000,00per l’ organizzazione del concerto.

Un importo superiore alla soglia per cui puo’ essere affidato un servizio di prestazione artistica. False sarebbero anche le attestazioni relative alla gestione dell’evento (security, ospitalità luci, video, audio).

Per la Procura la società era priva di documentata esperienza pregressa. Del resto è noto che la società aveva mutato il suo codice Ateco solo il 31 luglio 2023 – inserendo tra le attività anche le attività di supporto anche le attività di supporto all’organizzazione di spettacoli musicali, manifestazioni artistiche, concerti.

L’inchiesta prese il via dopo l’escussione di tre consiglieri di minoranza, come persone informate dei fatti, in Procura: Nicola Giordano, Francesco Iandolo e Dino Preziosi.

Davanti ai magistrati i tre consiglieri di minoranza, che non avevano presentato nessun esposto all’autorità giudiziaria, avevano manifestato, a settembre del 2023 i loro dubbi, tramite i social network e gli organi di stampa.

In particolare il consigliere Giordano in due video su Fb aveva evidenziato le incongruenze nella tempistica della procedura di affidamento del concerto di Achille Lauro, Gaia e Tananai costato 260mila euro.

L’organizzazione dell’evento era stata affidata ad una società di Avellino, che fino a poche settimane, secondo codice Ateco, si occupava in prevalenza di somministrazione di bevande e ristorazione.

Dopo l’escussione dei tre esponenti della minoranza venne aperto un fascicolo contro ignoti.

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