Striscioni fascisti sui social, 5 studenti di 4 licei di Avellino denunciati

Cinque gli studenti dei licei di Avellino che saranno deferiti alla Procura di Avellino, che avevano diffuso sui social le foto in cui mostravano un manifesto con la scritta “Antifascista uguale mafia”.

Le indagini affidate agli agenti della Digos di hanno permesso l’identificazione dei dei giovani che si sono fotografati, all’interno della propria classe, mentre tenevano in mano lo striscione inneggiante al fascismo. Gli scatti, corredati dal nome della scuola, sono poi finiti sul web. E, nello specifico, sui canali vicini a Blocco studentesco, il movimento giovanile di estrema destra afferente a CasaPound. È successo nelle aule del licei del capoluogo irpino Colletta, ‘Imbriani, del Mancini e dell’Amabile.

 

Sul caso il Collettivo studentesco irpino, giovani comunisti/e Avellino e unione giovani di sinistra Avellino erano scesi in piazza insieme alla Cgil per ribadire la volontà di difendere le scuole contro minacce e violenze. «Chiediamo con fermezza che i dirigenti scolastici di questi istituti e il provveditore prendano immediati provvedimenti nei confronti degli studenti che si sono resi protagonisti di questa azione, riaffermando il carattere antifascista della scuola pubblica. L’antifascismo è il pilastro su cui si basa la nostra Costituzione, nata dalla Resistenza e dalla lotta contro il nazifascismo. La sua messa in discussione da parte di gruppi neofascisti, che si sentono legittimati a diffondere propaganda d’odio nelle scuole, è un atto anticostituzionale e inaccettabile. L’apologia di fascismo è un reato e le organizzazioni neofasciste, come sancito dalla nostra Costituzione e dalle leggi Scelba e Mancino, non possono trovare spazio nelle istituzioni. Permettere la diffusione di ideologie autoritarie e violente all’interno delle scuole significa mettere in pericolo i valori democratici su cui si fonda la Repubblica. Rinnoviamo l’appello al Governo affinché venga finalmente applicata la XII Disposizione Transitoria e Finale della Costituzione e sciolte tutte le organizzazioni di ispirazione neofascista. Non resteremo in silenzio di fronte a simili provocazioni. Difenderemo i valori della Resistenza e della Costituzione con ogni mezzo necessario”.

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