Strage viadotto Acqualonga, la protesta dei familiari delle vittime: “Vogliamo giustizia”

Megafono alla mano hanno chiesto giustizia per le vittime della strage consumatasi lungo l’A16. I familiari puntano il dito contro Autostrade e i tempi della giustizia. Chiedono la sospensione dal lavoro di tutti i dirigenti e gli operatori di Autostrade coinvolti in questa tragedia. 40 vittime, precipitate su un bus con revisione falsa rimasto senza freni e non trattenuto da barriere in cemento che risalivano al 1988 e non si presentavano in condizioni ottimali.

“Per noi e per i periti quanto è accaduto è chiaro: i new jersey del viadotto Acqualonga non erano a norma”. E quindi non sono riusciti a fermare la corsa del bus che è precipitato nel vuoto. Ed ancora. “Per noi sono colpevoli ma è giusto che la giustizia faccia il suo corso”. Allo stesso tempo però i familiari delle vittime ritengono che “chi è indagato per la morte di 40 persone non debba continuare ad operare nel suo settore”. 

La richiesta al presidente del collegio giudicante è semplice: “giustizia in termini più rapidi. Questo processo deve finire, bisogna tirare le somme”.

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