Strage bus: la Procura di Avellino passa al contrattacco

Udienza cruciale stamane al tribunale di Avellino nell’ambito del processo per la strage del bus. E’ partito il controesame dei periti nominati da Autostrade per l’Italia da parte della Procura della Repubblica di Avellino. A porre le domane è stata il pubblico ministero Cecilia Annecchini. Nella prossima udienza in programma agli inizi di febbraio toccherà direttamente al procuratore capo Rosario Cantelmo. Gli inquirenti avellinesi stanno provando a smontare le tesi del pool di consulenti di Autostrade (La Torre, Domenichini, Anghileri, Bangi, tutti del Politecnico di Milano) secondo i quali il cedimento delle barriere non sarebbe stato provocato dalla corrosione dei tirafondi ma dalla velocità del bus al momento del primo impatto avvenuto con una delle auto in quel momento in coda sul viadotto Acqualonga e dalla successiva angolazione nello schianto contro i new jersey. Contestati sempre da parte della Procura di Avellino i software utilizzati per il video che ricostruisce l’incidente proposto dai periti del Politecnico.

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