Solofra: personale del “Landolfi” allo stremo, l’Usb proclama lo stato d’agitazione

Il personale è allo stremo, l’Usb (Unione sindacale di base) proclama lo stato d’agitazione. Attenzione puntata in particolar modo sull’ospedale Landolfi di Solofra. Questa mattina la conferenza stampa alla quale hanno preso parte i membri del Coordinamento  provinciale Usb Sergio Di Lauro, Lidia Rinaldi, Antonio Careri, Immacolata Pesiri.

La Rinaldi pone l’accento sulla carenza di personale: “Come Usb protestiamo per gli impegni disattesi sia per quanto riguarda l’Ospedale Landolfi di Solofra sia per gli altri distretti dove la situazione è altrettanto critica. Il Landolfi ha un bacino d’utenza importante che andrebbe servito bene. Abbiamo un personale dai 55 ai 60 anni, non c’è spazio per i giovani e non si può lavorare h24, non è previsto dalla legge. Sono state disattese tutte le promesse della Direzione, manca un turno di emergenza, manca la sala operatoria d’emergenza; la formazione lavoro, Garanzia giovani,  dovrebbe essere caratterizzata dall’affiancamento ed invece è utilizzata in sostituzione. I lavoratori non ce la fanno più. L’Azienda non ha mai risposto alle nostre sollecitazioni.”

“Siamo ancora in attesa dell’atto aziendale, rilancia Sergio Di Lauro. Il provvedimento, per ben due volte, è stato redatto ed inviato alla Regione. Nulla. Segno evidentemente che non si è ottemperato a quanto richiesto”. Di Lauro taglia corto: “si vive una situazione paradossale: esistono delle doppie poltrone mentre mancano infermieri e Oss.” Da qui dunque la proclamazione dello stato d’agitazione del personale e la richiesto di un incontro al Prefetto di Avellino.

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