Sigilli al Bogart, niente sicurezza e quindici lavoratori irregolari

Sigilli al Bogart, la discoteca salernitana gestita dall’imprenditore solofrano Maurizio Maffei. I carabinieri del Nas venerdì sera sono entrati nel locale ed hanno effettuato un controllo insieme ai carabinieri dell’Ispettorato del lavoro, a quelli del Nucleo antisofisticazioni e ai vigili del fuoco.

C’era una serata. I militari sono partiti dalle presenze registrate all’interno della discoteca, e in un pochi minuti si sono resi conto che vi erano oltre 400 persone al suo interno: molte di più rispetto a quelle per le quali la discoteca era autorizzata. Grazie alla collaborazione con i vigili del fuoco, i carabinieri hanno potuto constatate che il locale è dotato di una porta tagliafuoco che comunica con un’area interna del condominio in contrasto alle disposizioni vigenti in materia di sicurezza in caso di emergenza.

Di qui si è passato al controllo del personale. È stato così che sono state rilevate quindici posizione lavorative irregolari, di queste dieci senza assicurazione. Irregolarità amministrativa che è costata una sanzione da 32mila euro al gestore.

Da tempo la discoteca gestita da Maurizio Maffei è al centro di un braccio di ferro con una parte dei residenti della zona che lamentano i disagi legati alla presenza di persone che sostano nel cuore della notte al di fuori del locale notturno. Proprio a causa di una rissa, avvenuta all’esterno della discoteca, con il ferimento di un ragazzo, nel 2012 il Questore chiuse il Bogart per cinque giorni.

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