‘Sentenze comprate’, il funzionario giudiziario irpino respinge le accuse

“Non facevo parte di alcuna associazione a delinquere”, Nicola Domenico Montone, il funzionario giudiziario originario di Montoro, durante l’interrogatorio di garanzia respinge ogni addebito. Montone era finito ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sulle ‘sentenze comprate’ che ha portato ai domiciliari anche il giudice Mario Pagano – cognato di Montone – giudice a Salerno fino al 2016 poi a Potenza ed infine a Reggio Calabria. 

Il funzionario montorese, assistito dall’avvocato Francesco Saverio D’Ambrosio, ha risposto alle domande del gip ed ha respinto l’accusa di essere partecipe dell’associazione per delinquere quale presunto intermediario tra chi voleva i favori ed il giudice Pagano.

Il togato si è invece avvalso della facoltà di non rispondere.

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