Se una parte del Pd si allea con Festa

In attesa di capire se e quanto ci sia di penalmente rilevante nell’inchiesta sull’Alto Calore, un fatto emerge sul piano politico: l’amministratore di questa società, da anni finita sotto accusa da parte del sindaco di Avellino Gianluca Festa, ha stipulato un accordo per tenere corsi di formazione del personale (che la Procura reputa fittizi) con una società di formazione guidata da Gerardo Santoli, sindaco di Santo Stefano del Sole, uomo a dire poco vicino politicamente proprio al sindaco di Avellino che lo ha nominato a capo della neonata società di gestione dei rifiuti del capoluogo. A meno che gli equilibri politici all’interno del Partito democratico non siano cambiati negli ultimi mesi, l’amministratore dell’Alto Calore Michelangelo Ciarcia è uomo vicino alle posizioni dell’ex presidente del medesimo ente, Vincenzo De Luca, il quale è da tempo in aperta polemica con gli attuali vertici del suo partito. De Luca è stato estromesso da mesi dal tavolo del centrosinistra e da ogni trattativa per individuare il candidato sindaco alternativo a Festa. Altri riferimenti dello stesso De Luca, hanno già anticipato la volontà di non partecipare alla contesa elettorale, primo fra tutti il consigliere comunale uscente Franco Russo. Ora non ci sono evidenze di sorta per dedurre da quelle che sono semplici coincidenze temporali il sospetto e men che meno la prova che questa parte del Pd abbia deciso di favorire con una sorta di desistenza o di tacito sostegno l’attuale sindaco di Avellino. Restano però inspiegabili i silenzi che come spesso accade in politica finiscono per fare più rumore delle parole: da un lato Gianluca Festa che da mesi non parla più della presunta malagestione dell’Alto Calore e non commenta l’inchiesta che ha portato alla interdizione; dall’altro l’area dem del Pd(alla quale appartengono De Luca e lo stesso Ciarcia) che è da tempo all’opposizione in via Tagliamento e che sin da quando è stata avviata la stagione del campo largo non ha mai partecipato a nessuna iniziativa, dall’assemblea della scorsa estate, ai tavoli programmatici. Coincidenze? E se qualcuno, sfruttando la crisi quasi conclamata del tavolo del centrosinistra incapace di individuare un candidato sindaco, avesse da Avellino pensato di suggerire a Roma, alla segreteria nazionale, di provare a recuperare nel Pd proprio Festa?

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