Scontro sul ciclo dei rifiuti in Irpinia: De Vizia Transfer chiede chiarimenti alla Provincia

Irpiniambiente S.p.A., l’azienda responsabile della gestione integrata dei rifiuti nella provincia di Avellino, si trova ora al centro di una disputa finanziaria dopo aver accumulato un debito di circa 10’milioni di euro nei confronti della De Vizia Transfer S.p.A. Di fronte a questa situazione, la De Vizia Transfer ha deciso di intensificare la controversia, inviando una  richiesta di chiarimenti all’amministrazione provinciale, cercando di ottenere risposte chiare e definitive sulla questione.

Abbiamo ascoltato il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, Rizieri Rino Buonopane, che ha così commentato la vicenda.

Presidente Buonopane, in un momento così cruciale per il cambio di gestione del ciclo integrato dei rifiuti, è arrivata in provincia una missiva piuttosto minacciosa. Può spiegarci meglio?

«Sì, è stato un attacco diretto, ma vorrei prima fare chiarezza per fornire un’informazione corretta a voi, all’opinione pubblica e alla comunità provinciale.

Come sapete, da tempo la Provincia, in conformità al dettato normativo, sta portando avanti un percorso volto ad affermare un modello pubblico per la gestione del ciclo dei rifiuti, un modello che in futuro sarà affidato ai Comuni, poiché la Provincia non ha più competenze dirette in materia. Negli ultimi giorni, Irpiniambiente ha prodotto una serie di documenti necessari per giustificare all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato la scelta del modello in house. Questa operazione, condotta con grande soddisfazione, ha dimostrato l’efficacia del modello pubblico, confrontandolo con altri modelli simili presenti nei territori della regione. Attraverso un Piano Economico Finanziario (PEF) asseverato, è stato calcolato un risparmio del 45,37%, quasi la metà rispetto ad altre soluzioni private. Tuttavia, in questo momento delicato — considerando che lunedì 17 è prevista l’assemblea dei sindaci convocata dall’ATO per approvare il bilancio e discutere il modello gestionale — è giunta oggi una nota da parte di un operatore privato del settore rifiuti della provincia. Questo operatore, sostenendo di vantare un credito nei confronti di Irpiniambiente, ha concluso la sua comunicazione richiamando una mia presunta responsabilità di controllo sulla partecipata della Provincia. È un fatto singolare e grave, poiché la comunicazione non proviene dall’ATO o da un ente preposto al controllo amministrativo del ciclo dei rifiuti, ma da un privato. Un privato che ritiene di poter inviare impunemente una nota di questo genere, attribuendomi responsabilità di controllo che, a suo dire, non avrei esercitato sulla partecipata della Provincia. Tutto questo è assolutamente falso. Abbiamo iniziato questo percorso tempo fa, e ho sempre agito in piena trasparenza per mettere in sicurezza i conti della società. Insieme al management, abbiamo eliminato sprechi ingiustificati, ridotto le tariffe per diverse frazioni come l’indifferenziata e l’umido e promosso iniziative che hanno portato alla restituzione di fondi ai Comuni, in linea con gli obiettivi raggiunti. Abbiamo inoltre condotto un’operazione di trasparenza sui conti della società. Mi sono assunto la responsabilità di chiudere un bilancio negativo di oltre 4 milioni di euro, chiedendo la corretta certificazione dei numeri per poter ripartire. Successivamente, abbiamo ripianato quella perdita e realizzato utili per due anni consecutivi. Credo fermamente nella gestione pubblica. Se qualcuno ritiene che la strada da seguire sia un’altra, è libero di pensarlo. Tuttavia, è singolare che un privato contesti la mia gestione attraverso una nota di questo tipo. Nessuno deve permettersi di mettere in discussione la stabilità finanziaria di questa azienda né la trasparenza del percorso avviato da me e dal Consiglio Provinciale. È importante ricordare che l’intero Consiglio Provinciale, anche con composizioni diverse a seguito delle elezioni, si è sempre dichiarato favorevole a questa soluzione. Noi andiamo avanti. Non mi farò intimidire né condizionare da nessuno, tanto meno da un operatore di questo settore e di questo territorio che ritiene di poter inviare al Presidente della Provincia una nota di questo genere senza conseguenze. Questa comunicazione la consegnerò a voi, quindi alla stampa, ma sarà anche inoltrata a chi di dovere per fare chiarezza su questo episodio, in questa complessa provincia di Avellino. È vero che la società in questione è creditrice nei confronti di Irpiniambiente, ma i creditori sono molti e nessuno, fino a questo momento, ha mai pensato di scrivere una nota di questo tipo, con questo tono, né alla società né al Presidente della Provincia. Ripeto, non mi farò intimidire né condizionare»

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