Salvo dopo 72 giorni di cure al Moscati: “Grazie ai medici”

Moscati

Tentò di impedire l’omicidio del commerciante cinese a Monteforte Irpino ed ha rischiato lui stesso la vita, colpito anche lui dalla furia di un giovane nella scorsa estate. Krasimir Petrov Tsankov ha lottato fra la vita e la morte per oltre due mesi all’ospedale Moscati, dove era stato trasportato in condizioni disperate. Le cure prestate dal personale del reparto di terapia intensiva sono riuscite a salvargli la vita ed oggi sua moglie Silviya Zhorova Tsankova ha scritto una lettera di ringraziamento al personale del reparto:

“Sono Silvia, la moglie di Krasimir Petrov Tsankov e vorrei ringraziare di cuore tutti i medici, gli infermieri, le psicologhe e il personale ausiliario del reparto di Anestesia e Rianimazione che si sono presi cura di mio marito in questi lunghissimi 72 giorni, assistendoli con grande professionalità e amore. Il primario Angelo Storti e tutta l’equipe sono per me una famiglia e insieme abbiamo lottato duramente per salvare mio marito.

Ci sono state lunghissime giornate vissute nella paura di perdere Krassy, ma non ho mai smesso di credere che si sarebbe salvato e i medici mi hanno sempre sostenuta. Ringrazio anche il dott. Michele Pipola del reparto di neurochirurgia diretto dal Prof. Armando Rapaná, che ha praticato il delicato intervento subito dopo il drammatico evento. Il cammino è ancora lungo e Krassy ora dovrà essere sottoposto ad un lungo periodo di riabilitazione ma è forte e sono sicura che si rimetterà. Grazie a tutte le persone che mi sono state vicine”.

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