
Ennesima rivolta nel carcere Campanello di Ariano Irpino. I disordini scoppiati nella notte sono stati domati solo nella tarda mattinata. Sembra che a scatenare la rivolta sia stata la decisione di sospendere la vigilanza dinamica e quindi di attuare un regime di detenzione più restrittivo in quel reparto e chiudere le celle durante la notte. Una decisione che potrebbe essere scaturita dalla spedizione punitiva di qualche giorno fa di alcuni detenuti per picchiarne un altro e dai numerosi tentativi di introdurre, anche attraverso droni, droga e telefonini nelle celle
Ingenti i danni causati dai disordini della scorsa notte quando i detenuti non solo avrebbero distrutto le suppellettili nelle celle ma avrebbero anche gravemente danneggiato le tubature dell’acqua e l’impianto elettrico lasciando la sezione senz’acqua e senza luce. Lievi contusioni per un agente ed un detenuto. Sul posto oltre alla direttrice Marianna Adanti, anche il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Lucia Castellano. La Procura della Repubblica del Tribunale di Benevento ha aperto un’inchiesta.