Riabilitazione e parità di cure in Irpinia, la manifestazione ad Avellino

Riabilitazione Avellino Aspat

Domani, giovedì 23 novembre, alle ore 10:00 presso l’Hotel de la Ville, si terrà la manifestazione pubblica, indetta dall’Aspat (Associazione sanità privata accreditata territoriale) e dall’associazione Cittadinanza attiva, sul tema delle cure riabilitative effettuate nel territorio della Asl di Avellino.

L’iniziativa fa parte di un percorso avviato già a giugno scorso quando, con una conferenza pubblica, i promotori della manifestazione avevano identificato ed evidenziato le criticità presenti nel settore della riabilitazione in strutture convenzionate della provincia di Avellino, proponendo perciò delle soluzioni strutturali.

Successivamente, con il contributo delle associazioni di categoria, la direzione generale della Asl di Avellino ha chiesto alla Regione Campania di finalizzare i consuntivi dei centri di riabilitazione privati accreditati irpini per il biennio 2021/2022, adottando misure interne per compensare le carenze senza richiedere fondi aggiuntivi.

Tuttavia, l’ente di Palazzo Santa Lucia non ha risposto alle richieste, causando, come sottolineano i dirigenti e gli addetti ai lavori, danni economici ai centri. In particolare, vengono denunciate problematiche legate alla sottostima del fabbisogno, alle diseguaglianze territoriali, alla dilatazione delle liste di attesa e alla negazione dei livelli essenziali di assistenza. La situazione, inoltre, si è acuita.Riabilitazione Avellino Aspat

Per l’anno 2023, il direttore generale dell’azienda di via Degli Imbimbo, Mario Ferrante, in carenza di un adeguato sostegno regionale attinente all’attribuzione aggiuntiva di budget di macroarea – che è correlato alla cosi detta media regionale prestazionale pro capite, di cui l’ASL Avellino detiene il più basso indice della Campania – ha provveduto ad una redistribuzione delle risorse budgettarie dei centri di riabilitazione.

Così, tra il disconoscimento di prestazioni ambulatoriali e domiciliari puntualmente erogate nel biennio 2021 e 2022 su committenza pubblica UOAR ed i tagli ai tetti economici 2023, a far data da settembre scorso le strutture riabilitative di Avellino e provincia denunciano un danno economico di oltre 4 milioni di euro.

La manifestazione del 23 novembre, dunque, mira a creare unità tra gli attori coinvolti, così da tutelare le prerogative di ciascuno nonché quelle dei pazienti che usufruiscono delle attività offerte dai centri.

Di seguito l’intervista a Pier Paolo Polizzi, presidente di Aspat Campania, realizzata dai colleghi di Radio Punto Nuovo:

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