Quel pasticciaccio brutto de Palazzo Caracciolo

E’ durata soltanto poche ore la presidenza di Rosanna Repole a capo della fondazione Sistema Irpinia. Dopo avere spiegato i suoi programmi nella conferenza stampa nella mattinata di ieri, nel pomeriggio Repole si è dimessa ricordandosi di avere precedenti impegni personali che le impediscono di garantire un impegno adeguato. Sarebbe meglio dire che qualcuno si è ricordato che esiste una norma in base alla quale chi come Repole è stata nelle precedenti tornate consigliere provinciale non può assumere incarichi in fondazioni e società della provincia.

Rizieri Buonopane è stato eletto alla guida di Palazzo Caracciolo con una percentuale di voti superiore a pochi centesimi rispetto a quella del suo concorrente. Al momento lo stesso Buonopane è presidente della provincia perchè il Consiglio di Stato ha sospeso la sentenza del Tar che ha ordinato la celebrazione di nuove elezioni, in attesa di discutere a fine maggio il ricorso contro questa decisione. La sospensiva del Consiglio di Stato ha fatto passare in secondo piano un’altra nomina che non era parsa ortodossa: Buonopane oramai decaduto aveva annunciato con un ritardo molto sospetto di avere nominato un suo vicepresidente del quale non si era mai avuta notizia, per evitare che il suo partito perdesse la guida dell’amministrazione sino alle elezioni. Dopo le ultime due nomine, quelle del vicepresidente e del presidente di Sistema Irpinia, è lecito domandarsi e domandare al presidente sub iudice Buonopane se abbia compreso il fatto che l’amministrazione provinciale non possa essere ridotta al terzo tempo del congresso del suo partito di provenienza.

Ps
Esponenti politici della stessa corrente del Pd alla quale appartiene Buonopane notano con un qualche fastidio la presenza sempre più assidua a palazzo Caracciolo di Ettore Iacovacci, capogruppo dei democratici in consiglio comunale ad Avellino. Anche questo è un errore -oramai quotidiano- di scambio di palazzi dovuto alla confusione politica?

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