Pronto Soccorso chiuso al Landolfi di Solofra: “Interruzione pubblico servizio?”

Oltre 2500 adesioni al comitato “Salviamo il Landolfi”, il sempre più numeroso gruppo sorto in modo spontaneo per difendere la struttura ospedaliera di Solofra che è a rischio chiusura.

Il sindaco Michele Vignola ha esposto dettagliatamente la situazione ai cittadini di Solofra e a quelli dei comuni limitrofi presso cui è forte l’attenzione verso l’ospedale per il quale si rischia di ripetere le esperienze di Sant’Angelo dei Lombardi e Bisaccia.

Le promesse dei manager dell’Azienda Ospedaliera Moscati, di cui fa parte il Landolfi, non trovano riscontro nei fatti che Vignola così ha raccontato e denunciato pubblicamente:

Le motivazioni tecniche avanzate dall’Azienda Ospedaliera Moscati sulla tempistica della riapertura del Pronto Soccorso di Solofra non reggono. La chiusura contemporanea di Medicina, Ortopedia e Chirugia non c’è, i lavori di adeguamento possono iniziare dal pronto soccorso, quindi il problema si può e si deve risolvere.

La Burocrazia, le lungaggini, le procedure non possono mettere a repentaglio il sacrosanto diritto alla salute dei cittadini.

Non so se l’Azienda, con una semplice disposizione, possa tenere chiuso un reparto di emergenza, il pronto soccorso di Solofra, previsto dal piano ospedaliero regionale.

Non vorrei che si configurasse l’interruzione di pubblico servizio.

Qualche risultato è arrivato in relazione ai lavori.

L’Azienda si è impegnata a rispettare un cronoprogramma condiviso in maniera puntuale. Da questo momento, fino a febbraio 2021, partirà la prima parte dei lavori: antincendio, terza sala operatoria, centrali termiche e quadri elettrici, spdc.

Opere per 3 milioni di euro di cui circa 1 milione e 150 mila euro dall’Azienda Ospedaliera Moscati e 1milione 850 mila euro di finanziamenti, a questi si aggiungono ulteriori 529.000 euro stanziati dalla Regione per la terapia intensiva.

Qui il Comune metterà a disposizione le risorse raccolte con le donazioni di cittadini ed imprenditori solofrani e dei Comuni di Montoro e Serino.

Non è stato ancora definito, invece, il programma della seconda parte dei lavori che presumibilmente interesserà il periodo di novembre 2020 – febbraio 2022 per un importo già finanziato, di 7,5 milioni di euro. Con tali fondi si effettueranno lavori su tutta la struttura: le altre sale operatorie, l’adeguamento di tutti i reparti, lastrico solare e tetto, facciate esterne.

Non abbiamo ancora un dettaglio delle risorse umane da destinare a Solofra.

E’ un dettaglio che chiedo vada fatto reparto per reparto, questo comprensorio non può più attendere, tutti siamo preoccupati per la sopravvivenza dei servizi. Non cederemo.”

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