Partenio-Lombardi, c’è l’ok della Giunta, ma non basta: contro il Nola a porte chiuse?

C’è l’ok della Giunta Comunale per l’utilizzo del Partenio-Lombardi, ma il Calcio Avellino dovrà ottemperare ugualmente a una serie di adempimenti legati alle normative del decreto Pisanu.  

La corsa contro il tempo per mettersi in regola, attraverso vari passaggi (dalla nomina di un delegato alla sicurezza, all’ottimizzazione dell’impianto di videosorveglianza, passando per tornelli, biglietti nominali e steward), potrebbe dare esito negativo, dal momento che entro giovedì dovrà arrivare il via libera del Gos.

Il Calcio Avellino rischia di dover disputare la prima gara stagionale senza l’ausilio dei propri tifosi, considerato che la richiesta di una riduzione della capienza del Partenio-Lombardi (ad oggi sulle 10 mila unità) appare uno scenario poco plausibile, poiché gli adempimenti sarebbero minori, ma andrebbero comunque sostenuti in un arco temporale decisamente esiguo. 

L’alternativa alle porte chiuse, in caso di fumata nera, potrebbe essere l’inversione del campo di gioco (si giocherebbe a Nola). Più complicata seguire la pista di un ulteriore rinvio, anche se in giornata è arrivata la comunicazione del posticipo di Bari-Bitonto, fissata in un primo momento per il 26 agosto, spostata poi al 9 settembre e, infine, al 26 settembre. 

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