Ormai è fatta la frittata: tutti ne parlavano ma molti amministratori, non solo di Solofra, si illudevano che fossero parole al vento.
Si sta materializzando quanto, da tempo, denunciato dagli organi di informazione e dai dipendenti dell’Ospedale Landolfi di Solofra.
Ora si fanno venire i mal di pancia, cominciando dal sindaco di Solofra il quale per tanto tempo aveva creduto alla befana De Luca, per passare poi ai sindacati che solo adesso si svegliano e inondano di comunicati stampa le redazioni giornalistiche, finalmente (ma troppo tardi) indignati per quanto si sta materializzando.
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Sono parole inutili, adesso.
Dov’erano tutti questi “indignati” durante la campagna elettorale dell’estate scorsa?
L’unica arma dei cittadini è il voto: è stato utilizzato male.
Ora si recrimina, si urla, si piange, qualcuno finge pure di essere amareggiato.
L’ospedale di Solofra è destinato a chiudere.
Gli amministratori lanciano la petizione per la rimozione di Renato Pizzuti, dg dell’azienda ospedaliera Moscati.
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E allora?
Una volta rimosso il dg – ma non succederà – cosa cambierà per il destino dell’ospedale di Solofra?
Niente, è troppo tardi e queste tardive iniziative nulla cambieranno, lo sanno bene quanti per anni hanno accettato promesse, in tutti i sensi.
Se avete tempo e voglia, leggete la petizione allegata.
Se avete tempo e voglia firmatela pure.
L’ospedale Landolfi chiude lo stesso e Pizzuti magari andrà a dirigere un’altra azienda: è il suo lavoro e pare proprio che lo sappia fare bene. Non altrettanto gli ingenui amministratori e i sindacalisti.
Complimenti ai finti indignati.